25 Maggio 2023
Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici e Direttore delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, in occasione della conferenza stampa di presentazione di "Una collezione inattesa", ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Le Gallerie d'Italia nascono dalla volontà, dal desiderio forte di condividere le collezioni d'arte di proprietà di Intesa Sanpaolo. Poter continuare nel corso degli anni ad allargare il nucleo delle collezioni esposte, sottraendole dai caveaux, condividendone con il pubblico, con i visitatori, credo che sia davvero l'elemento maggiormente caratterizzante il lavoro delle Gallerie d'Italia di Piazza della Scala a Milano. Nuclei che arrivano da altre banche, che arrivano da donazioni importanti, servono anche a dimostrare come le Gallerie d'Italia siano diventate a tutti gli effetti un attore conosciuto e riconosciuto della promozione dell'arte in Italia e nel mondo.
Gallerie d'Italia è un museo a quattro sedi, ha il vantaggio di poter portare in città diverse, in luoghi diversi, in palazzi straordinari, trasformati in museo, opere di proprietà, collezioni d'arte che sono di Intesa Sanpaolo. È evidente che però il lavoro viene fatto anche su progetti temporani, su mostre originali, in dialogo con altre istituzioni e con altri musei di tutto il mondo. Il lavoro condiviso con le istituzioni pubbliche dà proprio quel valore aggiunto in un dialogo tra sistema pubblico e soggetti privati per dirsi tutti coinvolti nella promozione dell'arte e della cultura e nella diffusione su tutto il territorio dell'importanza e del valore della cultura per il nostro Paese.
Intesa Sanpaolo è il risultato di fusioni, aggregazioni, acquisizioni che mette insieme oltre 500 banche, dalle più piccole alle ultime grandi acquisizioni degli anni recenti. Con la crescita del gruppo sono cresciute le collezioni, il rapporto tra arte, cultura e banche, banche del territorio, è un rapporto storico, un rapporto che affonda le radici dai tempi della nascita di questi istituti e di queste realtà. Quindi le collezioni seguono la crescita del gruppo, alcune donazioni, alcune acquisizioni. In realtà è un processo naturale, molto omogeneo, che caratterizza ancora una volta come anche il sistema delle imprese privati ha al suo interno tesori e collezioni d'arte che appartengono a tutti gli appassionati e tutti i visitatori dei musei italiani.
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