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Teatro alla Scala, il Sovrintendente Meyer: "Ho dedicato 36 Stagioni al Teatro: so misurare la fortuna che ho avuto"

Dominique Meyer, Sovrintendente e Direttore artistico del Teatro alla Scala: "I ricavi quotidiani sono superiori al 2019: felice di aver dato il mio contributo"

08 Novembre 2022

Dominique Meyer, Sovrintendente e Direttore artistico del Teatro alla Scala di Milano ha commentato con un discorso il suo percorso nel luogo più iconico della città: 

"Vengo e frequento la Scala dal 1980, sono arrivato a Milano in una situazione strana, la prima cosa che ho dovuto fare è chiudere un Teatro. All’epoca ero ancora in carica all’Opera di Vienna, dopo 15 giorni ho dovuto chiudere il Teatro di Vienna. Sono stato accolto con una gentilezza incredibile. Sono arrivato qui ancora timido, non avevo mai pensato di dirigere la Scala. Arrivare qui è stato un regalo straordinario, ora inizia una nuova tappa della vita. Ho scoperto il Teatro dietro le quinte, durante il Covid ho lavorato molto con la mia squadra per modernizzare il Teatro.

La Scala ha sempre avuto un ruolo importante nella società in Italia. Quando c’è un problema, i milanesi sono i primi a mettersi su in piedi e a camminare. È successo in diversi momenti della storia e i primi milanesi sono le persone della Scala. Durante il Covid ho pensato che dovessimo essere all’altezza, che non significa essere orgogliosi, anzi lasciamo da parte l’orgoglio. Non si può essere orgogliosi di essere alla Scala, perché esiste da tempo nella storia. Il nostro lavoro è cercare di essere all’altezza e non è facile.

Sono contento che abbia riaperto il Teatro, perché avevamo tutti paura che non riaprissero più: io per primo. Ci siamo mossi e non ci siamo lamentati. Ho vietato che ci si lamentasse sul Covid e la retorica del “è stato difficile, ma abbiamo superato gli ostacoli”.

A teatro si va per ricevere il dono della cultura e le emozioni della musica, per questo abbiamo vietato questa retorica. Abbiamo dei ricavi quotidiani superiori a quelli che avevamo nel 2019. Stasera il Teatro è pieno e quando le persone escono, sorridono. Abbiamo recuperato il numero di presenze degli spettatori stranieri: un terzo degli spettatori vengono dall’estero.

Sono felice di aver dato il mio contributo, ho dedicato 36 Stagioni al Teatro. So misurare la fortuna che ho avuto". 

 

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