23 Giugno 2022
Giorgio Bonsanti, curatore programma Restituzioni, in occasione dell’inaugurazione della mostra alle Gallerie d’Italia di Napoli di Intesa Sanpaolo:
“A Napoli si è inaugurata la nuova sede museale con una parte di esposizione continua e una parte che è dedicata alle mostre temporanee che inaugura proprio con quella conclusiva di ‘Restituzioni’.
Si tratta di un progetto che va avanti da molti anni: iniziato nel 1999 a Vicenza da una piccola banca locale che attraverso successive trasformazioni è diventata oggi il Gruppo Intesa Sanpaolo e consiste nel finanziare i restauri di opere d’arte e beni culturali che vengono segnalati da soggetti pubblici. Dopo i restauri vengono esposte in una mostra e dopodiché ognuna torna a casa sua.
Qui a Napoli abbiamo più di 80 opere in cui ci sono capolavori di Bellini, di Antonello Da Messina, da Eduard Manet e Boccioni ma abbiamo anche opere anonime di religiosità popolare. Sicuramente uno dei criteri di scelta delle opere da restaurare nasce infatti proprio dal fatto che queste sono molto care alle comunità che le ha espresse.
La mostra è molto differenziata perché si trovano opere di tutti i materiali, di tutti i generi e di tutte le epoche. Non è soltanto interessante culturalmente ma anche divertente da visitare. Mi auguro veramente che ci sia un pubblico numeroso.
Tutte le regioni italiane sono infine presenti, la prima edizione partiva solo dal Veneto ma adesso abbraccia tutta la penisola”.
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