20 Maggio 2022
Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni storici Intesa Sanpaolo:
“La fine di un cantiere che è durato oltre venti mesi in un momento storico difficile è un momento di festa, quando poi il cantiere crea un Museo che per bellezza, qualità delle opere e per impegno ad aprirsi ad altre realtà culturali e sociali di Napoli credo che la soddisfazione sia assolutamente evidente.
Il risultato più importante che voglio sottolineare è la volontà di Intesa Sanpaolo di condividere le collezioni di proprietà e di aprire i propri palazzi e triplicare l’impegno a favore della promozione dell’arte e della cultura. Basta una passeggiata lunga all’interno di questo meraviglioso palazzo per rendersi conto di quanto sia serio e profondo l’impegno del Gruppo.
Una delle ragioni per le quali abbiamo lavorato intorno a questo edificio monumentale è legato alla volontà di voler aumentare gli spazi dedicati alla didattica, all’attività con le scuole e con i lavoratori.
Le Gallerie d’Italia tornano ad essere la casa del Martirio di S. Orsola di Caravaggio, la sala che lo accoglie è più grande e il progetto illuminotecnico di Paladino credo sia straordinario e che potrà permettere di cogliere la magnificenza e la forza di quel dipinto così sofferto in tutte le ore della giornata. Da Caravaggio a Gemito un percorso che toglie il fiato”.
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