22 Febbraio 2022
Fiammetta Griccioli, co-curatrice della mostra Metaspore di Pirelli HangarBicocca, a Il Giornale d'Italia:
"Bisogna avere una grande apertura mentale per farsi coinvolgere da questa mostra, che attiva i sensi ma stimola anche riflessioni importanti per il mondo d'oggi. Le opere ruotano intorno all'idea di ecosistema, di interdipendenza e di coesistenza".
"La mostra è ricolma di materiali tattili: olio d'oliva, glicerina, batteri e alghe. L'artista ci chiede di riconsiderare la definizione di umano e rimettere in discussioni le nostre idee precostituite. Ci fa guardare al futuro riflettendo anche sull'ibridazione tra essere umano e macchina o tra essere umano e altre specie".
"I temi legati alla scienza, sui quali la pandemia di Covid ha messo un focus, in realtà esistono da tempo nella riflessione artistica. Le opere di Metaspore sono state realizzate a partire dal 2015, quando c'era l'epidemia di ebola. E, nel corso degli anni, si sono susseguite varie epidemie. L'artista Anicka Yi già nel 2015 si interrogava sulle nostre ossessioni riguardo l'igiene e la contaminazione. Questo fattore rende i suoi lavori ancora più attuali oggi".
"Anicka ha sottolineato che questa mostra non avrebbe potuto esistere senza la collaborazione e l'interconnessione di più persone. Le idee alla base dei suoi lavori sono universali e devono proliferare nel mondo, come ci dice il titolo Metaspore. A questa mostra hanno collaborato tantissime figure. Non solo il team di Pirelli HangarBicocca ma anche i collaboratori dello studio di Anicka, composto da artisti, ingegneri, biologi e microbiologi. Mettere insieme il know how di tutti è stato fondamentale".
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