11 Settembre 2021
Eveline Christillin, Presidente del Museo Egizio di Torino, è intervenuta al Festival della Comunicazione di Camogli partecipando alla tavola rotonda 'ottimismo o realismo: cosa è meglio per l’economia?'. A Il Giornale d'Italia ha sottolineato:
"Blaise Pascal diceva che il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce, oppure Marx 'temperare l'ottimismo della volontà con il pessimismo della ragione'. Pessimismo no, ma fare i passi più lunghi della gamba nemmeno. Con il Museo Egizio siamo stati chiusi quattro volte, ripartiti cinque. Quando ci hanno riaperto l'ultima volta anziché tentare di sopravvivere abbiamo aperto nuove sale. C'era l'ottimismo di rilanciare, e la consapevolezza di poterlo fare con delle sostenibili basi".
"La bellezza del nostro Museo è di contestualizzare, di creare connessioni che consentono allo spettatore di capire meglio. Le mostre antologiche servono a questo. Penso davvero che il tema della Conoscenza sia fondamentale specialmente per chi come noi cerca di spiegare da dove si arriva e dove si cerca di andare. Con Cristian Greco durante il lockdown abbiamo scritto anche un libro su questo pubblicato da Einaudi intitolato 'Le memorie del futuro', quindi in qualche modo se non siamo a conoscenza delle memorie non si può immaginare quello che succederà"
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