25 Giugno 2021
Le parole del Direttore della Pinacoteca di Brera James M. Bradburne a Il Giornale d'Italia nell'ambito del terzo incontro della rassegna In Codice:
“Credo il covid abbia avuto anche un impatto molto positivo perché ha finalmente reso trasparente e ovvio che la nostra logica, la raison d'être della cultura come fonte economica era in banca rotta. Il fine di un museo, della musica e del teatro non è incassare biglietti, non è fare indotto sul territorio, non è promuovere il turismo ma è perché la comunità ha bisogno di cultura per essere civile, fa parte della nostra identità cittadina. Prima del covid tutti parlavano di numeri e di incassi, ma tutto questo è una grande bugia. Io sono grato al covid per aver rivelato il vuoto dietro questo argomento. La ragione della cultura è che non siamo umani senza musica, senza la letteratura, senza il nostro patrimonio, senza l’arte non siamo persone civili, non abbiamo memoria.
Ovviamente io vedo la tragedia e i morti ma vedo anche un momento di riflessione che non sarebbe stato possibile senza il covid. Se si pensa a Greta Thunberg nel gennaio 2020 è andata negli Stati Uniti per dire che dobbiamo smetterla di prendere voli e contaminare l’ambiente. Due mesi dopo abbiamo fermato il turismo. Chi avrebbe pensato che il sogno di proteggere giusto promosso dalla Thunberg sarebbe stato così? Saremmo folli se volessimo ricostruire questo mondo come era prima, dobbiamo farlo con molta più attenzione all’ambiente, alla cultura e alla nostra umanità”, conclude.
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