05 Novembre 2024
La presentazione della fresa, ribattezzata Marika, è avvenuta al cantiere di Campo di Marte (Firenze), alla presenza del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, della Sindaca di Firenze, Sara Funaro, dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), Gianpiero Strisciuglio e dell’Amministratore Delegato di Pizzarotti & C, Riccardo Garrè e del Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo. L’opera rientra nel Passante AV di Firenze, che prevede la realizzazione della nuova stazione AV Belfiore e di un passante ferroviario AV composto da due gallerie a singolo binario, poste mediamente a 20 metri di profondità. La nuova linea AV avrà una lunghezza complessiva di 8,35 km.
Marika ha un peso di 1.500 tonnellate, una lunghezza di 112 metri, un diametro di scavo di 9,4 metri e una potenza di oltre 4.500 Kw. Il nome di questa talpa è stato scelto grazie a un contest online aperto a tutti i cittadini. La partenza di Marika, che verrà utilizzata per lo scavo della galleria del binario verso Sud, è prevista in continuità con l’attività di Iris, la prima TBM attivata lo scorso anno, che ha già scavato circa 1,8 km nel tratto Campo di Marte - Belfiore. Quando Iris sarà giunta in prossimità della Fortezza da Basso, la talpa Marika inizierà lo scavo della seconda galleria, il cui avvio è previsto entro il mese di novembre 2024. Le due frese scaveranno, infatti, con modalità e tempistiche tali da non essere operative in contemporanea. Quest’opera libererà la rete di superficie dal transito dei treni AV, arricchirà l’offerta di servizi regionali a vantaggio dei cittadini, delle imprese e delle attività economiche e turistiche, apporterà benefici alla mobilità locale e metropolitana, riqualificherà le aree comunali e ferroviarie tra Belfiore e Santa Maria Novella. La nuova configurazione della rete ferroviaria fiorentina farà in modo che i treni ad Alta Velocità non interferiscano più con quelli regionali, migliorandone così la regolarità e, allo stesso tempo, aumentando la capacità delle linee di superficie, premessa di un potenziale incremento delle corse locali. Il Passante AV di Firenze è inserito nel progetto Cantieri Parlanti, realizzato dal Gruppo FS in collaborazione con il MIT, per raccontare in maniera trasparente le attività e i benefici delle nuove infrastrutture attraverso iniziative pubbliche, infopoint e una pagina web dedicata alle opere strategiche. Rete Ferroviaria Italiana è il committente dell’opera, mentre a Italferr è stata assegnata la Direzione dei Lavori, che saranno eseguiti dal Consorzio Florentia (composto dalle società Pizzarotti e Saipem). “La giornata di oggi – ha detto Giani che si è impegnato con forza per la ripresa dei lavori del passante fiorentino dell'Alta velocità, - è una tappa fondamentale nel processo che abbiamo riattivato, quando dopo sei anni di interruzione dei lavori (la talpa allora non partì) iniziammo quella che fu la procedura prima di revamping della talpa e poi della vera e propria partenza di Iris nell'ottobre dell'anno scorso. Sono orgoglioso di vedere come i lavori stanno procedendo, da una parte l’avanzamento di Iris che ha già scavato in un anno 1,8 chilometri fra Campo di Marte e Belfiore e dall’altra la partenza di Marika che entro il mese di novembre inizierà a scavare la galleria del binario verso sud." Giani si è soffermato anche sul percorso delle due gallerie che in parallelo correranno sotto Firenze per un tratto di quasi 7 chilometri per arrivare alla stazione di via Circondaria/Belfiore “dove si aprirà la nuova stazione destinata a cambiare il volto della città, in particolare nella parte nord ovest. Nel 2028 – ha proseguito il presidente- vedremo finalmente i treni sfrecciare sotto terra, consentendo di liberare la rete in superficie a vantaggio del treni regionali che non avranno più il problema dell’accumulo dei ritardi dovuto al passaggio dei treni veloci a cui ora devono dare la precedenza”. L'opera, lo ricordiamo, rientra nel tunnel passante Av sotto Firenze, che prevede la realizzazione della nuova stazione sotterranea Belfiore e di un passante ferroviario composto da due gallerie a singolo binario, poste a circa 20 metri di profondità. La nuova linea avrà una lunghezza complessiva di 8,35 km in città. Tecnicamente denominata 'tunnel boring machine', la fresa Marika ha un peso di 1.500 tonnellate, una lunghezza di 112 metri, un diametro di scavo di 9,4 metri e una potenza di oltre 4.500 Kw. Il nome di questa talpa è stato scelto con un contest online aperto a tutti e rappresenta, è stato spiegato, un omaggio alla figlia di un capo cantiere gravemente malata, simbolo di vita e coraggio. Le due frese scaveranno, infatti, con modalità e tempistiche tali da non essere operative in contemporanea. Giani ha chiarito anche alcuni punti circa i lavori del people mover, la navetta che collegherà la stazione Foster con il binario 1-2 di Santa Maria Novella: “potranno partire nel 2028 – ha spiegato- quando sarà completata la stazione dell'alta velocità di via Circondaria, la cosiddetta Foster. L'opera - aggiunge il presidente rifacendosi all'accordo di programma sottoscritto tra Ferrovie e Regione in cui è contenuto il progetto del people mover- , connetterà le due stazioni percorrendo "circa un chilometro. Va considerato, infatti, che in superficie sarà via Circondaria il punto da cui partirà il people mover". Il progetto del passante Av di Firenze, ha un valore economico complessivo di 2,7 miliardi di euro, prevede la realizzazione della nuova stazione Av Belfiore e di un sottoattraversamento ferroviario Av composto da due gallerie a singolo binario.Per Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale ‘Grazie alla seconda galleria collegamenti più veloci per i pendolari. Questa è un’opera che cambierà il volto di Firenze e migliorerà la vita per tante cittadine e tanti cittadini fiorentini e dell’intera Toscana che sono pendolari per lavoro o studio, ogni giorno - ha detto il presidente Mazzeo, intervenendo questa mattina al cantiere di via Campo d’Arrigo, nel quartiere Campo di Marte. “Grazie a questa nuova opera di altissima ingegneria, nell’arco di qualche anno, si velocizzeranno i collegamenti Roma – Milano, con fermate comunque a Firenze e allo stesso tempo si migliorerà la circolazione in ingresso e uscita dei treni locali all’interno della stazione di Santa Maria Novella, cambiando completamente le modalità del trasporto regionale – ha spiegato Mazzeo –. La nuova stazione Belfiore libererà la rete di superficie dal transito dei treni veloci, arricchirà l’offerta di servizi regionali a vantaggio dei cittadini, delle imprese e delle attività economiche e turistiche, apporterà benefici alla mobilità locale e metropolitana, riqualificherà le aree comunali e ferroviarie tra Belfiore e Santa Maria Novella. La nuova configurazione della rete ferroviaria fiorentina farà in modo che i treni ad Alta Velocità non interferiscano più con quelli regionali. Un’opera che va nella direzione della nostra idea di una Toscana sempre più sostenibile. Per questo voglio ringraziare tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori impegnati con passione e dedizione, e con grande attenzione al territorio, nella realizzazione di questa infrastruttura enorme. Si tratta di un’opera che renderà la nostra Toscana sempre più competitiva nel mondo”. Il progetto del Passante AV di Firenze, dal valore economico di 2,7 miliardi di euro, prevede la realizzazione della nuova stazione AV Belfiore e di un sottoattraversamento ferroviario AV composto da due gallerie a singolo binario. L’obiettivo principale è la separazione dei flussi di lunga percorrenza, regionali e merci con il conseguente miglioramento della regolarità della circolazione e un incremento della capacità del nodo di Firenze.La fine dei lavori è prevista nel 2028. Il Passante AV di Firenze si inserisce nel più ampio progetto europeo della Rete Transeuropea dei Trasporti TEN-T (Trans-European Transport Network), il quale si pone come obiettivo principale la creazione di un’“Europa connessa”, attraverso una rete dei trasporti in grado di promuovere la crescita e la competitività grazie alla libertà di movimento di persone, merci, beni e servizi. Dei nove corridoi TEN-T, quattro interessano direttamente l’Italia, il più esteso dei quali è il corridoio Scandinavo-Mediterraneo ed è proprio in questo contesto che si inserisce il Passante AV di Firenze. I vantaggi: Miglioramento della regolarità della circolazione del nodo grazie alla separazione dei flussi di lunga percorrenza, regionali e merci. Incremento della capacità del nodo, con la possibilità di sviluppare il sistema ferroviario metropolitano. Istituzione di nuovi collegamenti con fermata nella stazione AV di Firenze Belfiore. Riduzione dei tempi di percorrenza per i collegamenti AV che attualmente effettuano fermata nella stazione di Santa Maria Novella. Il tratto urbano della nuova linea AV/AC si svilupperà per circa 7 km in sotterranea con due gallerie parallele poste mediamente a 20 metri al di sotto della superficie, completate con due tratti terminali in superficie: a nord, tra le Stazioni di Firenze Castello e Firenze Rifredi e, a sud, nei pressi della stazione di Firenze Campo di Marte. Al fine di ottimizzare le fasi di lavoro, le gallerie saranno realizzate mediante due frese che scaveranno con modalità e tempistiche tali da non essere operative in contemporanea. Le TBM (Tunnel Boring Machine) scavano il terreno con una testa rotante, rimuovono il materiale di scavo e mettono contestualmente in sicurezza il tunnel appena realizzato attraverso la posa di conci prefabbricati, che costituiscono il rivestimento delle gallerie. La galleria del binario direzione sud è in corso di realizzazione: sono stati scavati circa 1,8 km del tratto sud con la TBM Iris. Quando quest’ultima sarà giunta in prossimità della Fortezza da Basso, la TBM Marika inizierà lo scavo della galleria del binario direzione nord. La partenza della seconda TBM è prevista nel mese di novembre 2024. I numeri della nuova TBM: Lunghezza totale: 112 metri, Peso totale: 1.500 tonnellate, Diametro di scavo: 9,4 metri, Potenza: oltre 4500 Kw
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