19 Settembre 2024
Era approdato nel grande calcio dopo anni trascorsi in serie minori a Messina, diventando trascinatore della nazionale nei mondiali italiani nel 1990. Da ragazzo di provincia a eroe nazionale e icona popolare, di Totò Schillaci impossibile dimenticare il modo di esultare dopo i gol, mentre rendeva felice l'intera nazione.
La camera ardente allestita all'interno dello stadio Enzo Barbera di Palermo resta aperta fino alle 22 di oggi per dare la possibilità ai palermitani e a quanti gli hanno voluto bene in tutto il Paese di dare l'ultimo saluto al campione.
La figlia Jessica sui social ha scritto "Papà, stavi giocando l'ultima partita della tua vita, sapevi già che l'avresti persa ma te la sei giocata benissimo".
E tanti sono i messaggi di cordoglio che continuano ad arrivare sui social e attraverso i media: "Era un animo buono, una buona persona che ho avuto il piacere di conoscere prima in Nazionale e poi all'Inter come compagno di squadra. È sempre stato un esempio per tutti - ha detto l'ex difensore Beppe Bergomi - era un eroe popolare, quello che ha fatto in quel Mondiale del '90 non se lo dimenticherà nessuno: è stato speciale".
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