02 Maggio 2024
Lunedì 29 aprile tutte le sigle dell'estrema destra milanese hanno ricordato Sergio Ramelli, militante del Fronte della Gioventù aggredito e ucciso appena 17enne da un gruppo di militanti della sinistra extraparlamentare legati ad Avanguardia operaia nel 1975. Oltre 2mila persone hanno sfilato con fiaccole, bandiere italiane e in cima uno striscione con la scritta "onore ai camerati caduti".
Il corteo è partito alle 19 quando diversi esponenti si sono concentrati ai giardini di Largo Murani, altri ai giardini Anna Carena per poi raggrupparsi in piazzale Gorini e, poco dopo le 21, hanno dato vita al serpentone. Secondo la questura c’erano tra le 1.500 e 2mila persone, tutte sorvegliate da carabinieri e polizia. Dopo aver percorso via Aselli e via Amadeo - sempre in rigoroso silenzioso, con i tricolori in mano e le fiaccole ai due lati - il corteo è arrivato in via Paladini, dove viveva Ramelli. I militanti, che sono entrati a gruppi, squadrati e in file, si sono fermati davanti al murale dedicato proprio al giovane ucciso. Lì, dopo la deposizione di una corona, per tre volte è stato chiamato il nome del "camerata Sergio Ramelli", seguito dal presente e dai saluti romani.
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