29 Febbraio 2024
A Torino, di fronte alla questura, un gruppo di circa 50 autonomi e anarchici provenienti dai centri sociali ha assaltato un'auto della polizia per liberare un pluripregiudicato di origini marocchine destinato a essere trasferito in un centro di rimpatrio per l'estradizione, dopo essere stato arrestato lunedì sera per aver scritto frasi offensive sui muri nei confronti delle Forze dell'Ordine, come: "Sbirri morti", "Fuoco alle galere" e "Acab". L'uomo era anche accusato di danneggiamento e si trovava senza documenti al momento del fermo, per questo ha ricevuto un decreto di espulsione.
La protesta si è concentrata nel centro della città, in zona piazza XVIII Dicembre. Quando l'auto della polizia è uscita dal cortile con il cittadino marocchino a bordo, un numeroso gruppo di attivisti l'ha bloccata e colpita, generando momenti di grande tensione. Altri agenti sono intervenuti per riportare l'uomo negli uffici della questura, bloccare alcuni manifestanti e allontanare gli altri. Un agente è rimasto ferito, mentre 4 uomini sono stati arrestati.
La protesta degli attivisti si è successivamente spostata proprio in piazza XVIII dicembre, di fronte alla stazione ferroviaria di Porta Susa, dove alcune auto in transito sono state colpite e danneggiate dai manifestanti. Successivamente, gli autonomi e anarchici, circa una cinquantina in totale, si sono diretti nuovamente verso la questura. Qui hanno acceso fumogeni, srotolato uno striscione con la scritta "Fuoco alle galere e al Cpr" e urlato slogan contro la polizia.
L'assessore regionale alla Sicurezza, Fabrizio Ricca, ha espresso "solidarietà all'agente ferito e ai cittadini torinesi rimasti ostaggio di militanti anarchici che disprezzano le leggi e la convivenza civile". Ricca ha aggiunto che dialogare con i centri sociali antagonisti è una "futile perdita di tempo", facendo riferimento alla recente delibera del Comune di Torino per un progetto di co-progettazione nel centro sociale torinese Askatasuna.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha contattato il capo della polizia per essere informato sugli eventi e ha espresso solidarietà agli agenti della pattuglia aggredita a Torino. Queste informazioni sono state fornite in una nota del suo ufficio stampa. Mattarella ha anche ribadito fiducia e vicinanza nei confronti della Polizia e successivamente ha discusso la situazione con il ministro Piantedosi.
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