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Ilaria Salis, Lega: "Arrestata nel 2017 a Monza per assalto a nostro gazebo". Il legale: "Fu assolta" - VIDEO

La Lega ricorda l'assalto da parte di decine di violenti del centro sociale Fao Boccaccio

01 Febbraio 2024

Il caso di Ilaria Salis si è trasformato in un campo di battaglia politico in Italia: la Lega, nonostante riconosca la scioccante natura delle immagini della giovane incatenata in Ungheria, insiste sul fatto che Salis è stata processata per l'assalto al "gazebo del Carroccio il 18 febbraio 2017 a Monza". Il legale della giovane ha però chiarito che la sua assistita "è stata assolta per non aver commesso il fatto".

La Lega ricorda quell'assalto da parte di decine di violenti del centro sociale Fao Boccaccio, e le due ragazze leghiste presenti attaccate con insulti e sputi da un nutrito gruppo di facinorosi. Per quei fatti Ilaria Salis è finita a processo, riconosciuta dalle militanti della Lega. "Le sue vicissitudini - si legge in una nota - offrono l'opportunità di ribadire che il legittimo esercizio del dissenso non può mai sfociare in episodi di violenza, soprattutto come quelli messi in atto contro giovani indifese aggredite da un branco come successo a Monza".

Ilaria Salis, Lega: "Arrestata nel 2017 a Monza per assalto a nostro gazebo"

Si è aperto così un botta e risposta e distanza con il legale della 39enne, Eugenio Losco, che ha precisato: "Ilaria è stata assolta per non aver commesso il fatto, la Lega di Monza si poteva costituire parte civile nel processo e non lo ha fatto". "Nelle motivazioni della sentenza - ha sottolineato ancora il legale - il giudice ha precisato che dagli elementi acquisiti emerge che Ilaria Salis abbia soltanto preso parte al corteo, senza aver ricoperto nessun ruolo nell'assalto al gazebo della Lega e senza neppure aver istigato altre persone".

Il video infatti mostra Ilaria Salis mettere il braccio dietro la schiena di un giovane che aveva appena buttato a terra la bandiera leghista, invitandolo a proseguire nel corteo, motivo per cui è stata assolta e la Lega non ha presentato alcun ricorso.

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