12 Gennaio 2024
Questi i titoli iniziali dell'edizione del Tg1 delle 20 di ieri, 11 gennaio 2024:
Il telegiornale del servizio pubblico (che in questo caso tanto "pubblico" non è), ha introdotto le proprie notizie con quella del "virus AH1N1, quello che sta circolando maggiormente nel nostro paese. Si calcola che da ottobre ad oggi, più di 7 milioni di italiani siano stati contagiati. Nell'ultima settimana l'influenza ha costretto a letto oltre un milione di connazionali. Si sta diffondendo in modo particolarmente veloce. 'Siamo di fronte alla stagione influenzale più aggressiva degli ultimi 15 anni"dicono gli infettivologi. Medicina del territorio sotto pressione e pronto soccorso in tilt".
In seguito, l'intervista a Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana Malattie Infettive: "Questa influenza è detta 'suina' ma non è trasmessa dai suini all'uomo, si trasmette da uomo a uomo e sta circolando in maniera molto diffusa perché in questi ultimi anni per il covid abbiamo tenuto misure di contenimento tali che non hanno permesso ai virus di circolare e quindi a noi di creare un'immunità nei loro confronti".
Successivamente, il servizio continua con una "non" notizia che dovrebbe far da spot al vaccino Covid: "A causa dell'influenza negli ultimi giorni ci sono state due vittime a Vicenza, una di 47 anni e l'altra di 55, entrambe non vaccinate, pur se affette da gravi patologie. Gli esperti si aspettano il picco nelle prossime 2 3 settimane, il virus comunque continuerà a circolare per 2 3 mesi quindi è ancora consigliabile vaccinarsi".
E, per concludere, l'intervista al Ministro della Salute Schillaci: "Questo è un periodo, come accade tutti gli anni, in cui c'è una grande circolazione di virus respiratori, anche quest'anno sta avvenendo. Quello che noi raccomandiamo però soprattutto nei casi meno gravi é di rivolgersi innanzitutto al medico di famiglia e poi solo dopo eventualmente recarsi al Pronto Soccorso. La copertura vaccinale l'influenza è al 45%, siamo ancora in tempo per fare il vaccino antinfluenzale. Siamo partiti da ottobre con la campagna vaccinale e soprattutto lo raccomandiamo alle persone più anziane di farli".
Numeri alla mano, l'indice di mortalità dell'influenza di quest'anno ha raggiunto picchi da record. Sul sito dell'ISS si legge che "Durante la 51a settimana del 2023 (ultimo dato disponibile) la mortalità, nei soggetti di età uguale o superiore ai 65 anni, è stata superiore al dato atteso, con una media giornaliera di 267 decessi rispetto ai 249 attesi". Un numero certamente superiore a quelli precedenti alla campagna vaccinale da Covid (221 decessi nella stessa settimana del 2019 e 217 per il medesimo dato nel 2018). Sempre sul sito dell'ISS viene specificato che in media ogni anno in Italia sono "8000 i decessi per influenza e le sue complicanze".
Nell'edizione del Tg1 non viene però citato un importante sviluppo riguardante i fatti di Israele e il genocidio a Gaza. Proprio ieri, 11 gennaio 2024, si è conclusa, con le accuse del Sud Africa, la prima udienza alla Corte internazionale penale dell'Aja in cui Israele è imputato per l'accusa di genocidio sulla popolazione palestinese nella guerra ad Hamas cominciata il 7 ottobre 2023.L'importanza di questa notizia è legata al fatto che un processo riguardante un "genocidio in corso" non compariva da oltre 70 anni (dai tempi della fine della Seconda Guerra Mondiale e dello sterminio degli ebrei da parte della Germania di Hitler) in ambito giuridico internazionale.
Pretoria chiede alla Corte internazionale di giustizia di ordinare allo Stato ebraico "di cessare le uccisioni e i gravi danni fisici e mentali ai palestinesi di Gaza, di porre fine alle condizioni di vita volte deliberatamente alla loro distruzione fisica come gruppo e di consentire l'accesso agli aiuti umanitari". La denuncia si basa sulla Convenzione sul genocidio del 1948, ovvero un trattato internazionale che mette al bando il genocidio e obbliga gli Stati parte a implementare l'applicazione di tale divieto. La Convenzione è entrata in vigore il 12 gennaio 1951, e al 2022 conta di 152 Stati parte, tra i quali è presente anche Israele.
Tra l'altro, tutti gli altri più noti telegiornali (ad esempio, SkyTg24, i TG di Mediaset, e anche il Tg La7) hanno riservato il loro spazio di apertura a questa fondamentale notizia nel quadro delle vicende della guerra tra Israele e Hamas. Solo il Tg1 di TeleMeloni, più che mai asservito e succube alle volontà degli USA e degli stati, tra cui, appunto, l'Italia, che non vogliono (o non possono) esporsi su un fatto evidente: il massacro dei civili palestinesi da parte delle forze armate israeliane che sta avvenendo nella Striscia di Gaza.
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