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Generale Vannacci a 'Dritto e Rovescio': "Le minoranze sono diventate categorie protette, il diritto alla critica è negato" - VIDEO

Vannacci: "Gli uomini andrebbero criticati per i fatti, non per il pensiero. Altrimenti ci vorrebbe la polizia del pensiero"

09 Settembre 2023

Il talk show di Paolo Del Debbio è tornato in onda in prima serata su Rete 4, con un episodio di apertura andato in onda la sera del 7 settembre. In questa stagione inaugurale, il conduttore ha avuto ospitato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, per una discussione approfondita sui temi economici, politici e sociali che il governo attuale si trova ad affrontare. L'episodio ha anche visto la partecipazione del generale Roberto Vannacci, il cui recente libro "Il Mondo al Contrario" ha smosso l'opinione pubblica che si è divisa in chi è a favore del suo pensiero e chi invece no.

Generale Vannacci a 'Dritto e Rovescio': "Le minoranze sono diventate categorie protette, il diritto alla critica è negato" 

“Non c’è una parola nel mio libro che nega i diritti alle minoranze. Non una. Quello che io rivendico nel libro è che, anzi al contrario, le minoranze stanno spesso prevaricando i diritti delle maggioranze e gliene cito due di esempi: se io dicessi oggi, adesso in questo momento, 'cari giornalisti, voi normali non lo siete', nessuno si indignerebbe. Invece, la stessa cosa riferita a una determinata categoria di persone ha causato questo bailamme. Quindi vuol dire che questa minoranza è diventata una categoria protetta. Non si può più criticare un gay, non si può fare una battuta, fare un’ironia su queste persone che non si riconoscono nell’eterosessualità. Come vede, questo è un diritto in più. Un altro diritto in più è la sovra-rappresentazione nei media: ci sono delle specifiche statistiche che vedono rappresentate le comunità non eterosessuali secondo una percentuale notevolmente maggiore, di 4/5 volte maggiore, rispetto alla loro presenza nella società normale. Come mai questi diritti in più? Quando invece siamo tutti uguali”.

La discussione si è accesa quando il deputato di Italia Viva, Davide Faraone, si è accanito contro il generale Vannacci per aver espresso le sue opinioni in uniforme militare. Faraone ha tuonato: "Stai sbagliando, anche se tu dici che sono tue opinioni personali stai parlando da generale, stai indossando una divisa, stai parlando con una divisa, è questo l'errore. Poi Vannacci dica quello che pensa ma tolga quella divisa. Non può esporre così l'esercito italiano".

Il generale, durante il suo discorso ha spiegato che per 30 anni ha difeso "neri, bianchi, gialli, gay, donne" e che non cambierà questo suo modo di essere dopo aver pubblicato il libro. Per lui, la sua è un'opinione e per suo diritto andrebbe protetta. Ha concluso, seguito da un applauso, dicendo: "Gli uomini andrebbero criticati per i fatti, non per il pensiero. Altrimenti ci vorrebbe la polizia del pensiero".

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