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Carlo Rubbia (Nobel della Fisica): "Cambiamento climatico non esiste. Oggi Annibale e gli elefanti non potrebbero venire in Italia, la temperatura della terra è inferiore"

"il clima della Terra è sempre cambiato. Vorrei ricordare che durante il periodo dell'ultimo milione di anni la Terra era dominata da periodi di glaciazione, in cui la temperatura era meno di 10°, tra i brevissimi periodi in cui c'è stata la temperatura che è quella di oggi. L'ultimo è stato 10.000 anni fa, il cambiamento climatico che conosciamo con l'agricoltura, che è la base di tutta la nostra civilizzazione di oggi"

05 Giugno 2023

"Io, anzitutto, vorrei dire che mi trovo un po' così fuori posto qui perché io sono una persona che ha lavorato almeno un quarto di secolo sulla questione dell'energia, dell'energia nelle varie aspetti e così via, quindi conosco le cose con grande chiarezza.
Vorrei dire alcuni concetti rapidamente, anche per i tempi sono brevi. La prima osservazione è che il clima della Terra è sempre cambiato, è sempre cambiato. Oggi noi pensiamo, in un certo senso, probabilmente in maniera falsa,
che se non facciamo nulla, se teniamo la CO2 sotto controllo, il clima della Terra resterebbe costante. Questo non è assolutamente vero.

"Vorrei ricordare che durante il periodo dell'ultimo milione di anni la Terra era dominata da periodi di glaciazione, in cui la temperatura era meno di 10°, tra le brevissime periodi in cui c'è stata la temperatura che è quella di oggi. L'ultimo è stato 10.000 anni fa, che ha cominciato il cambiamento climatico che conosciamo con l'agricoltura, che è la base
di tutta la nostra civilizzazione di oggi".

"Ora, negli ultimi 2000 anni, ad esempio, la temperatura della terra cambiata profondamente. Ai tempi dei Romani, ad esempio Annibale è venuto con gli elefanti a traversare le Alpi per venire in Italia. Oggi non ci potrebbe venire, perché oggi la temperatura della terra è inferiore quella che era ai tempi dei Romani, da un grado e mezzo di temperatura e quindi
oggi gli elefanti non avrebbero potuto attraversare questa zona dove sono passati inizialmente".

"C'è stato il periodo del medioevo, c'è stata una piccola glaciazione, intorno all'anno mille c'è stato un aumento di temperatura simile a quello dei tempi romani, ricordiamo che in tempi romani la temperatura è un grado e mezzo più alto di quella che è oggi e poi c'è stata una glaciazione durante il periodo del 1500-1600".

"Se restiamo nel periodo degli ultimi cento anni ci sono stati dei cambiamenti climatici sostanziali che sono venuti ben
prima dell'effetto antropogenico, dell'effetto serra e così via. Poi c'è stato un cambiamento di temperatura che in qualche modo è considerata la presenza dell'uomo. Non dimentichiamo che quando sono nato io la popolazione della Terra era 3,7 volte più piccola di quella che è oggi e il consumo energetico primario è aumentato 11 volte nella mia vita. Quindi una cosa impressionante, una cosa esplosiva, che però ha avuto effetti molto strani e molto contradditori per quanto riguarda il comportamento del pianeta. Vorrei ricordare, e chiedo al Ministro conferma di questa cosa, che dal 2000 al 2014 la temperatura della Terra non è aumentata, è diminuita, è diminuita di meno 0,2 gradi, che noi non abbiamo osservato nell'ultimi 15 anni nessun cambiamento climatico di dimensioni".

"E questo è un fatto che tutti i vostri dovete rendervi conto, perché non siamo di fronte ad una esplosione esplosiva della temperatura. La temperatura è aumentata fino al 2000, da quel momento lì noi siamo rimasti costanti, anzi siamo scesi di 0,2°C". 

"Nonostante questo, ci troviamo di fronte a una situazione assolutamente drammatica, che è il fatto che le emissioni di CO2 stanno aumentando in maniera esponenziale. Tra le varie soluzioni della IPCC c'è la soluzione del Business as Usual,
che è quella più alta di tutte, che indica che effettivamente anche grazie allo sviluppo della Cina e degli altri paesi, l'aumento della CO2 di emissioni di CO2 sta aumentando con estrema rapidità e sta aumentando in maniera tale che a mio parere tutte queste speranze che noi abbiamo di ridurre il consumo energetico, facendo azioni politiche o altre, sono contraddette del fatto che oggi il cambiamento climatico del CO2 è un aumento esponenziale che non ha neanche dimostrato una tendenza
a ridursi, sta convincendo ad andare liberamente come un'esplosione di questo genere".

"Quindi tra questo e arrivare nel 2020, il 2030 a girare le cose è un grandissimo difetto. Voglio ricordare che a questo punto l'unico Paese che nel mondo è riuscito a mantenere e ridurre l'emissione di CO2 è paradossalmente gli Stati Uniti, non l'Europa, non la Cina, non gli Stati Uniti. Per quale motivo? Perché c'è stato lo sviluppo del gas naturale, che adesso sta rimpiazzando fondamentalmente l'emissione di CO2 e questo è condotto dal carbone e oggi l'emissione di CO2 in America, oggi l'emissione di energia elettrica in America, sono il doppio, sono più grandi di queste grazie a gas naturale di quelle che fanno la grasa. Ricordiamo anche che il costo dell'energia elettrica in America è due volte il costo dell'Europa. Perché? Il consumo della chimica fine in Europa è deficitaria, è il crollo fisso, perché fondamentalmente in America si stanno sviluppando delle tecnologie grazie a uno sviluppo tecnologico e ambientale importantissimo che ha permesso
veramente di cambiare la cosa".

"Questo dà un messaggio chiaro che soltanto attraverso lo sviluppo tecnologico noi possiamo cercare di entrare in competizione con i vari Paesi, non attraverso una misura del tipo dell'Unione Europea, che sono sempre state misure di coercizione, state misure di impegno politico-formale senza dietro un'idea, una cosa, una soluzione e se noi confrontiamo la situazione americana dove c'è un progresso effettivo nel vantaggio tecnologico che crea business, crea posti di lavoro, e guardiamo la situazione europea dove noi siamo lì a dirci che dobbiamo ridurre perché se non riduciamo finiremo in
un disastro questo tipo di cosa secondo me c'è una grandissima differenza". 

"L'energia dei rinnovabili si trova in una situazione estremamente difficile, perché oggi il gas naturale in America è un quinto del costo del gas naturale in Europa. Il costo dell'energia dei rinnovabili in Europa è superiore a quello del gas naturale. Quindi dobbiamo rendersi conto che la soluzione tecnologica può essere di qualunque genere, tutto dipende da quello che vogliamo fare".

"Vorrei aggiungere un'altra cosa. Io sto portando avanti un programma che a mio parere potrebbe essere studiato con molta più attenzione anche dal nostro Paese, che è quello di imprendere il gas naturale e di emettere il gas naturale senza emissione di CO2".

"Il gas naturale è fatto dal CH4, c'è quattro idrogeni e un carbone, è possibile trasformare questo gas naturale spontaneamente
in black carbon, grafite, e l'idrogeno e questa grafita, essendo un materiale solido, non presenta la produzione CO2. Quindi è possibile utilizzare il gas naturale, di cui ci sono risorse assolutamente incredibili".

Quindi il mio parere personale è che attraverso l'innovazione tecnologica e avendo lo sviluppo di idee nuove, si può
portare avanti il programma, il problema è quello di bloccare le CO2 emission, si possono fare utilizzando il gas naturale senza emissioni di CO2 e noi abbiamo degli esperimenti che stiamo facendo che dimostrano che effettivamente la cosa si può fare.
Perché non c'è nessuno che se ne occupa? Signor Ministro, questo mi piacerebbe saperlo".

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