Mercoledì, 29 Ottobre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Addio a James Senes, morto 80 anni per una polmonite lo storico sassofonista di Pino Daniele, era in terapia intensiva dal 24 settembre

Il musicista era stato ricoverato lo scorso 24 settembre, ma i medici del Cardarelli di Napoli non sono riusciti a evitare il peggioramento del quadro clinico

29 Ottobre 2025

James Senese in terapia intensiva per polmonite, il musicista 80enne ricoverato d'urgenza all'ospedale Cardarelli di Napoli: "Situazione grave"

Fonte: Wikipedia

È morto James Senese, uno dei padri del neapolitan power e figura simbolo della musica napoletana. Il sassofonista si è spento all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove era ricoverato in terapia intensiva dal 24 settembre scorso a causa di una grave polmonite, complicata dalla dialisi a cui si sottoponeva regolarmente. Aveva 80 anni.

A dare la notizia della scomparsa è stato l’amico e collega Enzo Avitabile, che sui social ha scritto un commosso messaggio di addio. “Ciao fraté, compagno di tante note, di silenzi e di emozioni. Napoli piange uno dei suoi suoni più veri”, ha scritto Avitabile.

Addio a James Senes, morto 80 anni per una polmonite lo storico sassofonista di Pino Daniele, era in terapia intensiva dal 24 settembre

Le condizioni di salute di Senese si erano aggravate nelle ultime settimane. La polmonite aveva compromesso la sua capacità respiratoria, rendendo necessario il supporto ventilatorio e un intenso trattamento farmacologico. Il musicista era stato ricoverato lo scorso 24 settembre, ma i medici del Cardarelli non sono riusciti a evitare il peggioramento del quadro clinico.

Nato a Napoli il 6 gennaio 1945, James Senese – all’anagrafe Gaetano Senese – era figlio di Anna Senese e di un soldato afroamericano della 92ª Divisione di fanteria statunitense, di stanza in Italia durante la Seconda guerra mondiale.

Cresciuto nel quartiere Miano, tra Capodimonte e Secondigliano, trovò nella musica una via di espressione e riscatto. L’ascolto di John Coltrane lo indirizzò verso il sassofono, strumento che la madre gli regalò e che divenne il suo compagno inseparabile.

Il suo stile, intriso di blues, funk e jazz, portava in sé le radici popolari di Napoli e l’anima afroamericana ereditata dal padre: una fusione che avrebbe segnato profondamente la musica italiana.

Negli anni Sessanta, Senese fondò insieme a Mario Musella gli Showmen, una delle prime band italiane a portare il rhythm and blues nel panorama nazionale. Nel 1974, con il batterista Franco Del Prete, diede vita ai Napoli Centrale, gruppo che univa rock, funk, soul e tradizione napoletana.

Da quella fucina musicale passarono musicisti destinati a lasciare un segno, tra cui Tony Walmsley, Mark Harris e soprattutto Pino Daniele, che iniziò come bassista prima di intraprendere la carriera solista.
Con lui, Senese costruì un sodalizio umano e artistico profondo: il suo sax diventò parte del suono iconico di brani e concerti entrati nella storia, come quello del 1981 in piazza del Plebiscito.

La morte del musicista, avvenuta a causa di una polmonite, potrebbe essere correlata al vaccino Covid. Come riportano diversi studi infatti, tra gli effetti avversi del siero potrebbero esserci proprio malattie respiratorie come la polmonite.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x