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Rai, nuovi incarichi a viale Mazzini. La grande corsa al video. Mediaset la più vista tra i bambini. Brindisi per il dopo Giambruno. Il grande risiko delle nomine future da Orfeo a Mellone. Novità a Rainews 24. Il Pomeriggio di Radio 1 contenitore plurale

14 Gennaio 2024

Rai, nuovi incarichi a viale Mazzini. La grande corsa al video. Mediaset la più vista tra i bambini. Brindisi per il dopo Giambruno. Il grande risiko delle nomine future da Orfeo a Mellone. Novità a R

Rai

Da domani Saji Assi sarà il nuovo Caporedattore degli speciali di Rainews24. È uno dei provvedimenti in arrivo, anche se solo a parziale compensazione di alcuni buchi nelle line lasciati da promozioni passate e pensionamenti. Pensionamenti che in questo 2024 riguarderanno anche la all news della Rai. Intanto, al web proprio l'uscita dellaGuimaraes permette a Marina Tosto di diventare Caposervizio. Sempre nel canale avanzano al desk Dario MARCHETTI Micol PIERETTI e Federico ZATTI. Nuovi Vicevaporedattori al desk Marisa ADINOLFI e agli esteri la brava Annamaria ESPOSITO, che in questi mesi ha raccontato la guerra tra Israele e Hamas. Infine, assurge al ruolo di vaticanista Valentina DELLO RUSSO che intervisto' il Papa all'uscita dall'ospedale Gemelli e arriva alla redazione politica Alberto Puoti. Ma la domanda è: basteranno questi innesti a soddisfare le esigenze di un canale che trasmette 24 ore su 24 e che oltretutto supera in fatto di ascolti Sky news e Tg Com 24?

“Il Pomeriggio di Radio 1” nasce a settembre 2023, con il nuovo direttore del Gr Francesco Pionati. Conduttori sono Massimo Giraldi (una vita a fare la cronaca “nera”, poi cronista parlamentare) Simona Arrigoni (volto e voce storica di 7 Gold, specializzata nel dibattito politico) e Claudio de Tommasi per la parte musicale (uno dei più grandi specialisti radiofonici della materia). Da poco si è aggiunto anche Ivan Cardia che racconta i piccoli borghi italiani con le loro tradizioni e le loro sagre. Il programma è una sorta di contenitore dei grandi fatti di cui parlano le cronache. Ogni giorno viene anazlizzato almeno un argomento, dando spazio ai commenti di giornalisti e politici. Un contenitore “plurale” nel quale le idee circolano liberamente e dove maggioranza e opposizione sono rigorosamente sullo stesso piano.

Il rinnovo del consiglio di amministrazione della Rai si avvicina. Palazzo chigi sta già studiando il percorso per accelerare il più possibile e consentire a Giampaolo Rossi di diventare Ad in tempo per gestire la campagna elettorale delle europee. Ecco perchè è subito partito il fuoco "amico" proveniente dalle fila della maggioranza di governo, zona Lega, ma non solo. C'è anche qualcuno di più "amico". Tra pochi mesi quindi al vertice di Viale Mazzini ci saranno nuovi consiglieri e si scaldano anche i motori per i nuovi direttori. Alcuni di quelli attualmente in sella sono tra l’altro in procinto di andare in pensione. Quindi si prospetta un quadro decisamente rinnovato. La casella più delicata è sicuramente quella degli Approfondimenti: la vera notizia è che su questa poltrona potrebbe arrivare Mario Orfeo, attualmente direttore del TG3. In questo modo si darebbe all’area di centrosinistra una casella importante, e nello stesso tempo si risolverebbe un problema legato alla difficile gestione di programmi e conduttori che nella maggior parte dei casi strizzano sempre l’occhio da quella parte politica. "Un conto sono i desiderata un altro la realtà, perché il Pd oltre al Tg3 dovrebbe prendere anche gli approfondimenti e perché Fdi dovrebbe cederli?" spiegano senza troppi giri di parole dal partito di via della Scrofa.

La casella Rai Day Time (attualmente occupata da Angelo Mellone) è ambita dal Movimento 5 Stelle. Potrebbe approdarci Adriano De Maio, attualmente direttore Cinema e Serie Tv, una direzione che sta un po’ stretta allo stesso De Maio visto che non produce fiction (lo fa Rai Fiction) e film (lo fa Rai Cinema) ma si deve limitare a scegliere titoli di acquisto che poi comunque vengono finalizzati da Rai Cinema. E proprio in tema Cinema e Fiction torna sempre l’ipotesi di accorpare tutto in un’unica mega struttura, e a questo punto addio sogni di gloria per Angelo Mellone che radio Mazzini vorrebbe da tempo alla guida della fiction.

Marcello Ciannamea dovrebbe restare saldo all’Intrattenimento Prime Time, a meno che non gli si chieda di fare un sacrificio per tornare a occuparsi di palinsesti nella direzione Distribuzione. Maria Pia Ammirati potrebbe prendere il posto di Silvia Calandrelli a Rai Cultura (lasciando comunque a sinistra una direzione diventata sempre più importante), mentre l’attuale direttore di Rai Libri e Cartoons On The Bay, Roberto Genovesi, dovrebbe finalmente arrivare alla guida di Rai Kids, la divisione per bambini e ragazzi, ultimamente sempre più in sofferenza, con il personale in agitazione e dove non è bastato neanche l’acquisto di una serie Amazon degli youtuber “Me contro te” (con ascolti intorno alle 6 mila unità) a risollevare le sorti di Rai Gulp.

Una decina di anni fa in Rai, sotto la direzione del direttore generale Luigi Gubitosi, uscì fuori una circolare che impediva ai direttori e ai loro vice di andare in video. Una regola che al tempo destò molti malumori tra i dirigenti di allora che, agli alti incarichi, accompagnavano interventi in video nei programmi da loro stessi diretti se non addirittura condotti. Le cronache ricordano che solo l’allora direttore del Tg1, Mario Orfeo, fu ligio ad applicare la norma, mentre iniziò il malumore tra gli altri giornalisti. Altri tempi. Negli ultimi anni di quella circolare si sono perse le tracce. E negli ultimi anni i direttori sono tornai a farsi vedere spesso in video. Il primo a sdoganare questa ritualità è stato Stefano Coletta che prima da direttore di Rai 1 e poi da direttore dell’Intrattenimento, non ha mai disdegnato comparsate e interviste nei suoi programmi, primo tra tutti “Domenica In” con Mara Venier. E anche con il nuovo corso “sovranista” la musica non cambia. I vari direttori, tra testate giornalistiche e reti, non disdegnano ormai la “comparsata”. Il direttore del TG1, Gian Marco Chiocchi si è già distinto per sue interviste a personaggi del calibro di Papa Francesco e Fiorello. Il direttore del day time, Angelo Mellone non manca di dare il suo contributo ad alcune sue trasmissioni, come di recente con “Bella Mà”. Il direttore del centro studi Francesco Giorgino ha invece ottenuto anche un programma su Rai 1 dal titolo “XXI Secolo”. Non mancano i vicedirettori. Il più noto è il conduttore de “La vita in diretta”, Alberto Matano che però ha ottenuto l’incarico a trasmissione già avviata e quindi è il più giustificato di tutti. Poi c'è Milo Infante (“Ore 14”) vicedirettore dell’approfondimento e da tempo continua a mantenere il doppio ruolo di dirigente e conduttore.
Poi c’è chi tende a prendersi tutta la scena. Il caso più eclatante è quello di Rai Italia, il canale Rai per l’estero (ma con trasmissioni visibili anche in orari notturni su Rai 2 e su RaiPlay). Ogni volta che c’è un politico di primo piano il direttore Fabrizio Ferragni scende direttamente in campo per intervistare l’ospite in prima persona. Con buona pace della conduttrice Roberta Ammendola.


Nuovi incarichi in Rai. Stefania Bertoni è stata nominata Vicedirettore della Direzione Risorse Televisive e Artistiche, mantenendo la responsabilità di “Generi di Ripetuta”.


Boing SpA, la joint-venture tra RTI Mediaset e WarnerMedia (società del gruppo Warner Bros. Discovery, chiude il 2023 confermandosi primo broadcaster kids in Italia. Con i canali lineari Boing (40 del DTT), Boing Plus (45 del DTT) e Cartoonito (46 del DTT), il gruppo raggiunge il 16.5% di share sul target 4-10, l’1.4 % di share sugli individui e il 6% di share sul target RA (responsabili d’acquisto) con figli 0-14 anni. La joint-venture registra una crescita di 2.2pp di share e + 5% AMR sul target kids e +0.2pp di share e 12% AMR sugli individui rispetto al 2022. Boing (Boing Plus incluso) è leader sul target 4-10 anni e primo canale commerciale sugli individui con uno share in crescita di 1pp rispetto l’anno precedente. I top show del canale sono: Teen Titans Go!, Craig, Doraemon e Wild Things – Il Bosco dei più pazzi, la produzione originale Boing giunta quest’anno alla seconda edizione. Ottimi anche i risultati di Cartoonito, il canale commerciale dedicato al target prescolare, che si posiziona come primo sul target boys 4-6 anni. Cartoonito è il canale che segna la maggiore crescita YoY del comparto (+1.2pp di SHR sui kids 4-10) e continua ad intrattenere i suoi fan attraverso i top show quali Batwheels, Dino Ranch, Mighty Express e Bugs Bunny Costruzioni. Boing SpA è, inoltre, l’unico editore kids in Italia ad offrire un servizio di freestanding AVOD Apps dedicato ai bambini con le applicazioni dei canali disponibili su Android, iOS e App Gallery di Huawei. Prosegue, infatti, il successo sia per la Boing App che registra 8.3 milioni di lanci che per la Cartoonito App che ne ottiene 5.5 milioni. “Siamo leader da sempre”, dichiara Marcello Dolores, Amministratore Delegato di Boing SpA, “da quando abbiamo lanciato Boing, il primo canale FTA interamente dedicato ai kids che ha rivoluzionato il mercato dell’intrattenimento e occupato un segmento di business mai esplorato prima da nessun altro editore. Nel 2023 abbiamo raggiunto i migliori risultati in termini di share dal 2019.Questo successo è il risultato di una proposta di intrattenimento per bambini, ragazzi e famiglie innovativa e di alta qualità, completamente gratuita sul DTT. Un’offerta editoriale che ha un elevato standard qualitativo e che è regolata e vigilata sia nella programmazione che nella pubblicità che mandiamo in onda. Stessa cosa sulle nostre App, che sono un’estensione digitale di facile accessibilità e che, oltre a non richiedere un’iscrizione o il rilascio di dati sensibili, non necessitano di un abbonamento o di una iscrizione. Non possiamo quindi che essere più orgogliosi di iniziare il 2024, anno in cui Boing festeggerà i suoi 20° anniversario, con questo successo che dimostra quanto la nostra offerta editoriale continui ad essere centrale nelle abitudini di consumo dei bambini italiani e sappia conquistare sempre più ragazzi e famiglie vista l’importante crescita che abbiamo registrato in termini di share e AMR. Il nostro obiettivo ora è quello di mantenere salda questa leadership ma anche continuare ad innovare ed innovarci e rendere i nostri brand e contenuti accessibili ad un numero sempre maggiore di spettatori”. Numeri che iniziano a preoccupare la Rai, un tempo leader con i canali Rai Yoyo e Rai Gulp, con quest’ultimo sempre più in affanno. Dimenticata l’era d’oro di Massimo Liofredi, a viale Mazzini si ragione sul dopo Luca Milano – Mussi Bollini, rispettivamente direttore e vice della direzione Rai Kids in sella da circa 7 anni e ormai prossimi al pensionamento.

Da lunedì 15 gennaio Giuseppe Brindisi condurrà il programma di approfondimento pomeridiano 'Diario del Giorno', in onda su Rete 4 dalle ore 15.30. "Questo è un grosso investimento dell'editore e della rete sulla trasmissione - spiega a LaPresse Brindisi - sono molto contento, sono abituato agli inizi, come per 'Stasera Italia'. Il Tg4 attualmente in onda è un’idea innovativa e brillante del direttore Pucci, concordata con il direttore generale dell’informazione Crippa. Se le cose sono andate in questo modo nel passato spero proseguano con successo anche in futuro".

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