08 Settembre 2025
Roma, 8 set. (askanews) - Si è conclusa l'undicesima edizione del "Jazz Italiano per le Terre del Sisma", che dopo il Cammino Solidale che ha interessato Marche, Umbria e Lazio, ha avuto il suo epilogo sabato 6 e domenica 7 settembre all'Aquila, nella consueta due giorni di musica, laboratori e incontri all'insegna del jazz.
Un'edizione di grande successo, che consolida il rapporto tra pubblico, Città dell'Aquila e tutta la comunità del Jazz Italiano, e che ogni anno riempie le piazze e i palchi sparsi in tutto il territorio della città. Questa edizione ha visto coinvolti oltre 300 musicisti provenienti da tutta Italia, tra gruppi, cori, bande e orchestre distribuiti su 18 diverse location.
Un momento particolarmente significativo ed emozionante è stata la tradizionale commemorazione delle vittime del sisma del 2009 che, quest'anno è stata celebrata congiuntamente a quella del terremoto del Friuli (1976), in un momento di memoria condivisa. Per l'occasione, al Parco della Memoria è stata presentata una produzione originale, che ha unito coro, ensemble strumentale e direzione creativa, con musicisti provenienti dal Friuli e dall'Abruzzo.
Grande soddisfazione da parte degli organizzatori per i concerti a pagamento, che per la prima volta sono stati inseriti all'interno della programmazione. In particolare, il concerto la Grande Orchestra Avion Travel & Medit Orchestra diretta da Angelo Valori, ha visto un'ampia partecipazione di pubblico con oltre mille paganti.
Anche quest'anno - afferma Corrado Beldì, presidente dell'Associazione Jazz all'Aquila - la manifestazione ha mostrato un successo crescente, sia di pubblico, sia per la qualità delle produzioni, che hanno coinvolto in modo sempre più estensivo le realtà culturali aquilane. Questo forte tessuto di collaborazione con L'Aquila, i suoi luoghi, le persone, i suoi spiriti creativi non può che far presagire ad una grande edizione in occasione di L'Aquila, Capitale Italiana della Cultura 2026.
Il Jazz italiano per le terre del sisma è l'unica manifestazione che, dal 2015, ha portato e continua a portare nella città dell'Aquila, e nelle regioni colpite dal sisma del 2016, la più importante e numerosa rappresentanza del jazz italiano e la testimonianza reale di come la cultura e lo spettacolo dal vivo contribuiscano, in maniera determinante, alla costruzione e al consolidamento delle comunità locali.
Il tema di quest'anno "L'Aquila imprevista" ha portato il pubblico a scoprire una città capace di sorprendere, reinventarsi e trasformarsi e ispira un approccio innovativo che fonde tradizione, ricerca e sperimentazione. Seguendo questo filo conduttore il festival continua negli a reinterpretare il territorio con una prospettiva inedita, trasformando fragilità e ricordi in energia creativa e simboli di rinascita collettiva.
"Il jazz italiano per le terre del sisma" è organizzato dall'associazione Jazz all'Aquila; è promosso e sostenuto dal Ministero della cultura, il Comune dell'Aquila, è promosso da Regione Abruzzo, con il sostegno dei Main Sponsor SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori, e NUOVO IMAIE - Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori, il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell'Aquila, dello sponsor tecnico Montarbo AEB industriale srl e dei molti partner tecnici coinvolti; è organizzato in collaborazione con la Federazione Nazionale Il Jazz Italiano e vede la partecipazione attiva di tutte le realtà ad essa associate. L'evento, inoltre, vede collaborazioni con alcuni dei più importanti enti culturali del territorio come il MUNDA-Museo Nazionale d'Abruzzo, il Conservatorio Alfredo Casella, Museo MAXXI L'Aquila, il Centro Sperimentale di Cinematografia (sede abruzzese), i Solisti Aquilani.
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