05 Dicembre 2024
Camera dei deputati (foto LaPresse)
Il decreto fiscale diventa legge con il via libera definitivo della Camera dei Deputati. 151 i voti favorevoli, 111 i contrari e 4 astenuti. Tra i cambiamenti apportati dal dl Fisco è previsto un incremento del Bonus Natalizio, la possibilità di rateizzare le imposte per le Partite Iva con ricavi non superiori a 170mila euro e maggiori fondi di stanziamento per forze armate, trasporto pubblico e sanità.
Slitta dal 2 dicembre al 16 gennaio il termine per il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi per i titolari di Partita Iva che nell'anno precedente hanno dichiarato ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170mila euro. La proroga non riguarda il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi dovuti all'Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail). I contribuenti potranno effettuare il versamento del secondo acconto in unica soluzione oppure in cinque rate mensili di pari importo, da gennaio a maggio 2025.
Bocciato l'emendamento della Lega che prevedeva una riduzione del Canone Rai di 20 euro, si torna dunque a 90 in linea con quanto stabilito dalla nuova Legge di Bilancio.
La bocciatura aveva "fatto volare stracci" tra i partiti di maggioranza, in particolare tra gli azzurri di Forza Italia e la Lega del vicepremier Salvini - definito "paraculetto" proprio da Raffaele Nevi, portavoce nazionale forzista. Il presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni aveva parlato in quell'occasione di "semplici schermaglie risolvibili".
Si tratta di un meccanismo che prevede che le aziende fornitrici di dispositivi medici debbano restituire una quota del proprio fatturato qualora la spesa complessiva delle Regioni superi i limiti stabiliti. La definizione delle quote spettanti alle Regioni, dall'entrata in vigore del suddetto decreto fiscale, terrà conto oltre che del numero degli abitanti anche della quantità di sforamento.
Con il dl Fisco, arriva anche l'aumento di 3 milioni di euro al tetto per i contributi ai partiti. Il via libera è arrivato sul testo originario a firma Pd e Avs, dopo lo stop di ieri del Colle ad una riformulazione del governo che fissava una soglia garantita del 2xmille sull'intero gettito Irpef da ripartire tra le forze politiche anche se il contribuente non avesse espresso preferenze. La dote per i partiti ammonterà dunque a 29,79 milioni di euro complessivi.
Via libera anche alla riapertura fino al 12 dicembre dei termini per l'adesione dei soggetti ISA (cioè, esercenti attività di impresa o di lavoro autonomo che svolgono, come "attività prevalente", una o più attività per cui risulta approvata una valutazione complessiva sull'affidabilità fiscale) al concordato preventivo biennale scaduto il 31 ottobre. Il concordato consente per due anni di pagare le tasse sulla base di una proposta formulata dall'Agenzia delle Entrate, coerente con i parametri contenuti nelle banche dati a disposizione dell'amministrazione finanziaria e i redditi dichiarati dal contribuente. Esclusi dalla remissione dei termini i soggetti con regime forfetario. Con le risorse reperite il governo intenderebbe tagliare le tasse al ceto medio abbassando dal 35% al 33% l'aliquota del secondo scaglione Irpef.
Atteso con la tredicesima il Bonus Natale da 100 euro, esteso ai genitori single con reddito inferiore ai 28mila euro. Il beneficio potrebbe essere raggiunto da circa 4,5 milioni di persone - il triplo rispetto allo scorso anno. Il bonus potrà essere percepito su richiesta da un solo coniuge nello stesso nucleo famigliare.
Aumentano di 343 milioni di euro le risorse per il patrimonio di Autostrade dello Stato, la società compartecipata dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e controllata dal ministero dell'Economia e della Finanza per la gestione dei tratti autostradali. I fondi vengono destinati all'acquisizione di diritti ed obblighi legati alle partecipazioni azionarie di Anas in Concessioni Autostradali Venete, Autostrada Asti-Cuneo, Società italiana per azioni per il traforo del Monte Bianco e Società italiana traforo autostradale del Frejus.
Con il dl Fisco, i rappresentanti hanno voluto racchiudere tre ulteriori stanziamenti: 20 milioni di euro in più per gli straordinari delle forze armate, 50 milioni di euro in più per gli oneri di sevizio per il trasporto pubblico e ulteriori 3,7 milioni di euro per il commissario straordinario nazionale per l'emergenza del granchio blu (l'obiettivo per quest'ultimo finanziamento, è quello di indennizzare le imprese della pesca e dell'acquacoltura di Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia e Veneto, duramente danneggiate a causa della diffusione del granchio blu).
Le Regioni potranno recuperare le risorse non spese durante l'emergenza Covid per attuare i piani operativi di smaltimento delle liste. Nel dettaglio i fondi andranno al potenziamento delle prestazioni aggiuntive di operatori privati accreditati. Le liste d'attesa nella sanità saranno dunque rese più corte.
Niente sanzioni pecuniarie per gli enti locali in caso di mancato invio della certificazione Covid per il 2022. In caso di risorse Covid utilizzate nel 2022 e successivamente non certificate la penalità a carico dell’ente inadempiente si è già configurata automaticamente, sotto forma di obbligo di restituzione allo Stato delle risorse di cui non si è certificato l’impiego. Arrivano inoltre risorse per quasi 4,7 miliardi per il credito di imposta per Transizione 4.0. L'intento è quello di stimolare gli investimenti in ricerca e sviluppo, in particolar modo per quanto riguarda l'innovazione tecnologica e l'economia circolare.
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