29 Novembre 2024
Raffaele Nevi, fonte: imagoeconomica
Il portavoce di Forza Italia Raffaele Nevi è stato intervistato dal Giornale d'Italia in merito ai rumors raccolti dalla nostra testata su un suo possibile arrivo al Ministero per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e per il PNRR. Il fedelissimo Tajani ha dichiarato: "Non c'è niente, sono cose di cui si occuperanno Tajani, Salvini e Meloni". E poi torna sulla questione del "paraculetto" di ieri: "Una bolla mediatica".
Nevi ha dunque smentito l'ipotesi che possa essere lui il successore di Raffaele Fitto. Adesso prende forza l'altra ipotesi, ovvero lo spacchettamento di deleghe tra Fazzolari e Mantovano, i due fedelissimi di Meloni che potrebbero dividersi i compiti. Tajani vorrebbe il Dicastero per se ed avrebbe pensato al suo portavoce Raffaele Nevi, l'uomo che ieri ha replicato a Salvini sul Canone Rai.
Nella giornata di ieri Nevi aveva dato del "paraculetto" a Salvini in merito alla vicenda del Canone Rai. "Non serve una verifica di governo ma si deve tornare a rispettare il programma sottoscritto con gli elettori e fare le cose condivise. Salvini, passatemi il termine, fa un po' il 'paraculetto' e dice che nel programma c'è anche la riduzione della pressione fiscale per difendere l'emendamento bocciato sul canone Rai. Ma quella mancetta di 0,50 euro a cittadino che avremmo regalato anche ai super-ricchi sarebbe costata 450 milioni di euro agli altri contribuenti. Noi diciamo invece di usare quelle risorse per ampliare la platea delle persone che potranno beneficiare della riduzione dell'Irpef, per eliminare la sugar tax o per aumentare le pensioni minime. Tutti obiettivi condivisi e scritti nel programma di governo".
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