04 Dicembre 2024
Senato (fonte foto Lapresse)
Migranti, il decreto Flussi diventa legge con l'ok del Senato, tra i cambiamenti: il nuovo elenco dei paesi sicuri, le nuove regole e le nuove quote previste per l'ingresso dei lavoratori stranieri, e le normative per i respingimenti con accompagnamento coatto alle frontiere. Ok anche per l'emendamento Musk, ma il Consiglio Superiore della Magistratura lo boccia.
Si è tenuta oggi, a Palazzo Madama, la votazione sul decreto flussi migratori al Senato: 99 i voti favorevoli, 65 i contrari e un solo astenuto. Dopo il via libera della Camera, arriva anche l'approvazione del Senato del decreto fortemente voluto dal Governo Meloni, sul quale era stato posto anche il voto di fiducia. Il 26 novembre, alla Camera dei Deputati, il decreto flussi aveva ottenuto il via libera con 152 voti a favore e con 108 contrari.
Dopo il ritorno di due migranti – uno proveniente dall'Egitto e uno dal Bangladesh – dal centro in Albania, per via dell'annullamento del Tribunale di Roma sul loro trattenimento, il Governo Meloni ha deciso di elencare per legge e non più per decreto ministeriale la lista dei Paesi ritenuti sicuri. Saranno: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d'Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia. Tre i paesi mancanti (Camerun, Colombia e Nigeria) rispetto al decreto ministeriale del 2024 stilato dal vicepremier Antonio Tajani (FI).
L'altra grande novità riguarda il cosiddetto emendamento Musk, presentato da Sara Kelany di Fratelli d’Italia. Il riferimento al Ceo di Tesla è legato alla polemica sorta tra il tycoon e i giudici italiani. Di fatto, si sposta dalle sezioni immigrazione dei Tribunali alle Corti di appello la competenza per i procedimenti di convalida del provvedimento di trattenimento o di ricorso al trattenimento disposto dal questore nei confronti del richiedente protezione internazionale.
Il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) boccia senza riserve l'emendamento, e manda al ministro della Giustizia Carlo Nordio un commento di parere. La nota spedita al guardasigilli non è vincolante. La commissione Affari Costituzionali al momento dell'approvazione dell'emendamento aveva previsto l'introduzione di una norma transitoria che rinviava di 30 giorni l'entrata in vigore del suddetto emendamento, proprio al fine di consentire un adeguamento delle Corti e dei Tribunali.
Per il 2025 sono previsti fino a 10 mila nulla osta al lavoro al di fuori delle quote annuali per colf e badanti. Aggiornate le quote di ingressi di lavoratori stranieri stagionali previste per il 2025: per i settori agricolo e turistico-alberghiero vengono aumentate a 110 mila (47 mila devono essere prioritariamente riservate ai lavoratori del settore agricolo).
Per contrastare il caporalato, si introducono permessi speciali di soggiorno di 6 mesi prorogabile per i lavoratori vittime che denunciano lo sfruttamento lavorativo. Il permesso sarà concesso se il lavoratore decidesse di collaborare attivamente con le autorità durante le indagini specifiche. Per i caporali, invece, sale da 50 mila a 60 mila euro la sanzione massima prevista per le violazioni in materia di somministrazione di lavoro e di mercato del lavoro.
Sul piano dei ricongiungimenti familiari, sarà invece necessario un soggiorno legale di almeno due anni, e l’idoneità dell’alloggio sarà soggetta a verifiche rigorose sul numero degli occupanti e ai requisiti minimi di superficie ed igienico-sanitari.
Dal 2025 le procedure di richiesta di nulla osta e rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro saranno inoltre interamente digitalizzati per ridurre i tempi di gestione e per aumentare i controlli. La nuova legge prevede poi un sistema di click day per la gestione delle richieste di ingresso, suddiviso per tipologia di lavoratori, al fine di migliorare l’efficienza e ridurre la pressione sui sistemi informatici.
A tal proposito, il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha dichiarato in conferenza stampa: "Intento del decreto è quello di semplificare il più possibile, avere tempi più celeri e dare regole certe aggirabili con maggiore difficoltà. Ci sarà la pre-compilazione delle domande rispetto ai click days per aumentare i tempi dei controlli. I click days saranno più di uno, per categorie di lavoratori, e questo permetterà sia la suddivisione per tipologie di lavoro, sia una gestione meno caotica. I sistemi informatici saranno inter-operativi e questo permetterà di dare immediatamente delle risposte di inammissibilità".
La modifica introdotta dal decreto flussi darà la possibilità di disporre il respingimento con accompagnamento coattivo alla frontiera anche nei confronti degli stranieri rintracciati in operazioni di controllo alle frontiere, incluse quelle di soccorso in mare, e condotti nelle zone di transito e di frontiera individuate per l’applicazione delle procedure accelerate alle domande di protezione internazionale.
Il decreto introdurrà ulteriori misure di sicurezza, oltre a quelle già previste dalle normative: l'obbligo di fornire impronte digitali per gli stranieri in entrata, l'eliminazione dell'obbligo di dare preavviso dei provvedimenti di rigetto del visto, l'obbligo di verifiche preventive per i nulla osta relativi a cittadini provenienti da Bangladesh, Pakistan e Sri–lanka (risultati più spesso oggetto di violazioni), l'inserimento di nuovo personale (250 unità) per gli sportelli immigrazione ed infine la possibilità per un lavoratore stagionale a cui è scaduto il contratto di non essere espulso immediatamente, ma di avere un permesso temporaneo della durata di 60 giorni per cercare un nuovo impiego.
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