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Nuovo Governo, spunta "patto del Nazareno 2" tra Meloni e Letta: Camera al Pd, Senato a FDI

A quanto ha appreso Il Giornale d'Italia, prima delle elezioni, la leader di FdI - non certa della maggioranza assoluta in caso di vittoria - avrebbe stretto un accordo segreto con Enrico Letta per dividersi la presidenza di Camera e Senato

04 Ottobre 2022

Nuovo Governo, spunta l'accordo segreto Meloni-Letta: Camera al Pd (Franceschini), Senato a FDI (La Russa)

Prima delle elezioni politiche 2022, andate in scena domenica 25 settembre, le quali hanno visto il Centrodestra targato Giorgia Meloni trionfare alla grande, i partiti avevano già iniziato a trattare - in campagna elettorale - nomi e cognomi delle prossime più alte cariche dello Stato. La leader di Fratelli d'Italia credeva di vincere, ma forse non credeva di stravincere. Anche per questo, dunque, a quanto ha appreso Il Giornale d'Italia, avrebbe stretto un accordo "segreto", una sorta di "patto del Nazareno 2.0" con il segretario del Partito democratico Enrico Letta sul nome del prossimo presidente della Camera.

Nuovo Governo, spunta l'accordo Meloni-Letta: presidenza della Camera al Pd

Il nome che Enrico Letta avrebbe fatto come successore di Roberto Fico alla Camera non è stato divulgato e ne circolano parecchi. Tuttavia, ora le cose sono cambiate, e chissà se Giorgia Meloni vorrà tenere fede ancora a questo accordo. Il centrodestra, sotto la sua guida, ha infatti ottenuto, dalle urne, la maggioranza assoluta e, tra gli alleati di FdI (Lega e Forza Italia), c'è chi preme per le prestigiose poltrone di presidenti di Camera e Senato. Ignazio La Russa vorrebbe diventare il prossimo presidente del Senato (ma occhio ai possibili sgambetti di Silvio Berlusconi), mentre alla Camera potrebbe essere dirottato il leader della Lega Matteo Salvini, il quale riceverebbe una sorta di "contentino" per la sua eventuale rinuncia al Viminale. Sempre per la presidenza della Camera si è fatto forte, in queste ore, il nome di un altro leghista, quello di Giancarlo Giorgetti, ex Ministro dello Sviluppo Economico del Governo Draghi.

Non si sa dunque se Giorgia Meloni vorrà (o potrà) tenere fede ancora al patto siglato tempo fa con Enrico Letta. Rimane possibile comunque che la leader di Fratelli d'Italia, ingiustamente etichettata di essere "fascista" da chi non ha ancora mandato già la sconfitta del centrosinistra alle democratiche elezioni, possa dare il suo benestare alla nomina di un esponente del PD alla presidenza della Camera. Inoltre, lo ricordiamo, nella storia della Repubblica italiana è diventata una consuetudine conclamata distribuire almeno una delle più alte cariche dello Stato alle forze di opposizione. Insomma, quello che è certo è che presto ne vedremo delle belle.

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