26 Gennaio 2022
Fonte: lapresse.it
Sono durati ben poco gli entusiasmi sulla possibile candidatura di Elisabetta Casellati al Quirinale. Se da un lato infatti Matteo Salvini sostiene che il suo nome "non ha bisogno di nomine" ufficiali tanto è autorevole, dall'altro tutto l'arco del centrosinistra boccia sonoramente l'ipotesi di elezione della seconda carica dello Stato. "Un'operazione assurda" arriva addirittura a definirla il segretario del Pd Enrico Letta, sostenendo che si tratterebbe di un'eventualità utile soltanto "a far saltare tutto". Dello stesso parere anche il M5s e Italia Viva, con Matteo Renzi che mette a tacere le voci su un possibile suo passaggio a presidente del Senato nel caso di elezione di Casellati al Colle.
Come ha precisato lo stesso segretario Dem in un tweet: "Proporre la candidatura della seconda carica dello Stato, insieme all’opposizione, contro i propri alleati di governo sarebbe un’operazione mai vista nella storia del Quirinale. Assurda e incomprensibile. Rappresenterebbe, in sintesi, il modo più diretto per far saltare tutto". Da parte sua Letta è infatti sempre stato contrario a candidature che in qualche modo spacchino la maggioranza di governo. Nel caso dovessero emergere nomine in tal senso il segretario del Pd ha già specificato che farà il possibile per bloccarle.
Proporre la candidatura della seconda carica dello Stato, insieme all’opposizione, contro i propri alleati di governo sarebbe un’operazione mai vista nella storia del #Quirinale. Assurda e incomprensibile. Rappresenterebbe, in sintesi, il modo più diretto per far saltare tutto.
— Enrico Letta (@EnricoLetta) January 26, 2022
Per il parlamentare Emanuele Fiano invece: "A prescindere dai giudizi sulle persone, che noi non abbiamo offerto in nessuna di queste fasi, noi siamo per un tavolo di confronto tra tutti i partiti della maggioranza per trovare un nome condiviso". Con Casellati capo dello Stato "il Centrodestra metterebbe a serio rischio la tenuta del governo Draghi e della maggioranza. Si prenderebbe una grande responsabilità anche in ordine al proseguimento della legislatura".
Dello stesso parere anche il leader di Italia Viva Matteo Renzi, che ha descritto l'ipotesi Casellati come il tentativo di Salvini e Meloni di "ricostituire la maggioranza giallo-verde". Secondo l'ex premier tuttavia, non è escluso che il centrosinistra possa far partire una contro-spallata proprio per affossare la candidatura della presidente del Senato: "Se il centrodestra fa il blitz e non arriva a 505 voti e altri fanno il contro-blitz e non arriva a 505 voti, alla quinta chi arriva?".
Più diplomatico invece Giuseppe Conte, secondo cui Casellati "non è un candidato qualsiasi, è una carica istituzionale e mettere in gioco una carica istituzionale per una contrapposizione senza una soluzione condivisa sarebbe un grande errore del centrodestra e un grande sgarbo per la carica della presidenza del Senato. Invitiamo il centrodestra - conclude il presidente del M5s - a trovare un metodo e lavorare in modo condiviso senza un’iniziativa che metta un gioco le istituzioni".
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