23 Gennaio 2022
Fonte: lapresse.it
Silvio Berlusconi si ritira dalla corsa al Colle e il mondo della politica commenta la sua decisione. Se da un lato Matteo Salvini e Giorgia Meloni affermano che la coalizione "ha i numeri per fare proposte di alto profilo", dall'altro Enrico Letta smentisce: "Il centrodestra non è la maggioranza e non ha quindi diritto di prelazione sul Quirinale". I leader del M5s lanciano invece un appello a tutte le forze politiche affinchè "agiscano rapidamente". Per l'ex premier Giuseppe Conte la rinuncia del Cav "è un passo avanti. Ora si inizia a fare sul serio".
Dopo il vertice di ieri, sabato 22 gennaio 2022, Meloni commenta: "La questione di Mario Draghi al Quirinale, sulla quale non abbiamo espresso alcun giudizio, non è stata posta e sarebbe semmai problema che possono avere le forze che partecipano al suo Governo". Durante la riunione del centrodestra "non sono state formulate da alcuno specifiche proposte di candidatura né tantomeno sono stati posti veti di alcun genere. Fratelli d'Italia - aggiunge la leader - resta ferma sulla necessità che il centrodestra esprima una o più candidature della propria area culturale, che rappresenta la maggioranza degli italiani".
La Lega invece annuncia di essere al lavoro per fornire "una rosa di nomi, tutti di alto profilo". Fonti del Carroccio confermano che "non si ferma l'impegno di Matteo Salvini: subito dopo il vertice del centrodestra, ha contattato i segretari degli altri partiti per confermare quanto emerso durante la riunione". La scelta di Berlusconi di ritirarsi, secondo il leader leghista, è stata "decisiva e fondamentale, un grande servizio all'Italia e al centrodestra, che ora avrà l'onore e la responsabilità di avanzare le sue proposte senza più veti dalla sinistra".
"L'attuale esecutivo continui a pieno regime, scongiurando rallentamenti che in questa fase sarebbero letali per il Paese". Lo dicono fonti del M5s. "Conte - spiegano ancora - continuerà la sua azione di confronto e contatto con i leader, che già ha portato i suoi frutti, nell'esclusivo interesse dei cittadini che si aspettano questo - e non tatticismi di quart'ordine - dal partito di maggioranza relativa".
Il centrodestra "non è maggioranza e non ha quindi diritto di prelazione sul Quirinale, lo abbiamo detto fin dall'inizio", afferma invece Enrico Letta. Secondo il segretario del Pd "ora, col ritiro di Berlusconi e lo scontro deflagrato all'interno del centrodestra, tutto è chiaro. Ora ci vuole un accordo alto su un nome condiviso e un Patto di Legislatura".
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