22 Gennaio 2022
Silvio Berlusconi (fonte: Lapresse)
Silvio Berlusconi rinuncia alla sua candidatura al Quirinale. Questa la decisione del cav pervenuta dopo l'incontro con i leader di centrodestra. "Draghi deve completare l'opera e restare a palazzo Chigi", così si sarebbe espresso Berlusconi in una comunicazione letta da Ronzulli collegata via Zoom al vertice. Dopo l'esplicita richiesta di Salvini e Meloni di capire entro la fine della settimana cosa vorrà fare, Silvio Berlusconi aveva accettato un incontro sabato 22 gennaio. In realtà l'ex cavaliere avrebbe preferito lunedì 24, primo giorno delle convocazioni. Ma l'insistenza degli alleati lo ha costretto ad anticipare i tempi.
L'annuncio dell'incontro è stato dato nella giornata di ieri venerdì 21. "I leader della coalizione si sono sentiti oggi al telefono, è in programma per domani, a Roma, un vertice", si legge in una nota diffusa nel tardo pomeriggio, "Il clima è cordiale e il centrodestra avrà una posizione condivisa e unitaria in occasione delle elezioni del capo dello Stato". Poco dopo l'annuncio in solitario di Matteo Salvini agli altri leader di partito. Berlusconi scioglierà la riserva, ha voluto ribadire, o proporrà un nome alternativo di alto profilo istituzionale. Il nodo rimane sempre il medesimo: la mancanza di voti necessari. Anche se l'ex cavaliere ha più volte fatto sapere che se nessuno dovesse "tradire" ci sono buone possibilità che la nomina arrivi già alla quarta votazione. D'altro canto i bookmaker di stanza a Forza Italia danno quasi per assodato un prossimo ritiro di Berlusconi dalla corsa.
"Sono sicuro che il centrodestra si dimostrerà all'altezza del momento storico, restando coeso e confermando di essere un punto di riferimento per gli italiani e il futuro del Paese'' - ha dichiarato Francesco Lollobrigida, capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia - "Finché è in campo Berlusconi c'è il nome di Berlusconi. Qualora, invece, il centrodestra dovesse orientarsi su una strada diversa, siamo pronti a contribuire, anche con proposte concrete, alle scelte per il Colle". Quanto al Mattarella bis, Lollobrigida spiega: ''Il presidente della Repubblica ha ragione a dire no alla sua rielezione nel rispetto dei principi alla base della nostra Costituzione".
"Berlusconi è l'unico che può fare eleggere o non fare eleggere Draghi: se dice di sì, Draghi passa, se dice di no, Draghi comincia ad avere molti ostacoli". Queste le dichiarazioni di Vittorio Sgarbi in diretta radiofonica su R101 con Maurizio Costanzo e Carlotta Quadri. "Ho suggerito a Berlusconi di uscire di scena dicendo che lui avrebbe indicato come Presidente della Repubblica Riccardo Muti. Ci sono due livelli: uno di rappresentanza culturale ed etica e uno di opportunità politica."
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