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De Luca insiste sulle scuole chiuse: "Rinviare il rientro di 20-30 giorni"

Il presidente della Campania Vincenzo De Luca rilancia la proposta di tenere le scuole chiuse per abbassare la curva dei contagi, proponendo un rientro in aula tra 20 o 30 giorni

03 Gennaio 2022

De Luca insiste sulle scuole chiuse: "Rinviare il rientro di 20-30 giorni"

Fonte: lapresse.it

Scuole chiuse per almeno altri 20-30 giorni; è questa l'idea proposta dal presidente della Campania Vincenzo De Luca per "raffreddare il picco di contagio" da Covid-19. Una proposta che si inserisce all'interno del dibattito nazionale sul rientro in aula, con diversi amministratori locali che preferirebbero prolungare ancora per qualche giorno le vacanze di Natale alla luce dell'aumento dei nuovi casi. Al momento tuttavia, il governo centrale sarebbe orientato a lasciare in Dad soltanto gli studenti non vaccinati in caso di due sole positività nella classe. Misura accusata però di essere discriminatoria anche da parte di alcuni stessi membri della maggioranza.

Vincenzo De Luca insiste sulle scuole chiuse

Sulla possibilità di lasciare le scuole chiuse per un altro mese, il presidente campano ha dichiarato: "Nel quadro attuale di diffusione del contagio fra i giovanissimi, mi parrebbe una misura equilibrata e di grande utilità il semplice rinvio del ritorno a scuola. Prendere 20-30 giorni di respiro, consentirebbe di raffreddare il picco di contagio, che avrà a gennaio probabilmente un'altra spinta, e di sviluppare la più vasta campagna di vaccinazione possibile per la popolazione studentesca. Non sarebbe una misura ideale - ha poi aggiunto De Luca - ma consentirebbe di riprendere a breve le lezioni in presenza con maggiore serenità per gli alunni, per le famiglie, per il personale scolastico".

La visione del presidente della Campania si scontra però con la linea del governo, intenzionato a predisporre la Dad soltanto per esigenze epidemiologiche straordinarie, demandate alle singole regioni. Esigenze che si prefigurerebbero peraltro solo nelle regioni in zona arancione o rossa. Al momento la Campania si trova in zona bianca, anche se appare probabile che entro questa settimana possa ritrovarsi già con parametri da zona gialla. La scorsa settimana è infatti stato registrato il superamento del limite del 15% dei ricoveri all'interno dei reparti ordinari. Non si esclude pertanto per i prossimi giorni un superamento della soglia anche per i reparti di terapia intensiva.

Rientro rimandato solo per le province a rischio

Nel frattempo si attende l'esito del vertice previsto oggi in Regione Campania, in cui potrà essere presa la decisione definitiva sul rinvio del rientro a scuola. Una posizione che, al fine di evitare lo scontro diretto con l'esecutivo, potrebbe essere ufficializzata soltanto per quelle province ad alto tasso di contagi, dunque con parametri vicini alla zona arancione o rossa.

Sul tema è intervenuto in giornata anche il consigliere regionale di maggioranza Diego Venenzoni, che appoggia la linea del presidente De Luca: "Credo che la scelta che si apprestano a fare la giunta regionale della Campania e il presidente De Luca sia quella più saggia e responsabile. Abbiamo imparato in questi due anni che in occasione delle festività o dei momenti in cui si sono registrati particolari assembramenti, la conseguenza immediata è stata sempre quella dell’innalzamento del picco dei contagi. Per questo sarebbe positiva una fase transitoria per gestire la fase successiva alle feste natalizie e per ripartire con slancio e serenità a scuola. È un sacrificio, ma ne vale la pena".

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