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Cassa di Risparmio di Orvieto, utile netto a 8,9 milioni, 204,4 mln di euro erogati per famiglie e imprese (+16%), cresce la raccolta (+1,5%), Cet1 al 18,57%

Gli impieghi netti a clientela passano da 1,2 milioni di euro di fine 2024 a 13 milioni di euro al 30 settembre 2025 (+3,3%); in crescita del 1,5% la Raccolta totale da clientela pari a 1,7 milioni di euro

03 Novembre 2025

Cassa di Risparmio di Orvieto, utile netto a 8,9 milioni, 204,4 mln di euro erogati per famiglie e imprese (+16%), cresce la raccolta (+1,5%), Cet1 al 18,57%

Maurizio Barnabé, Direttore Generale Cassa di Risparmio di Orvieto .

Il Consiglio di Amministrazione di Cassa di Risparmio di Orvieto registra un utile netto a 8,9 milioni. Per le famiglie e le imprese ergoati 204,4 milioni di euro (+16%), cresce anche la raccolta (+1,5%), e il Cet2 al 18,57% (indicatore di solidità che misura il capitale di migliore qualità di una banca, costituito principalmente dal capitale sociale versato e dalle riserve).

Il terzo trimestre 2025 chiude con un utile netto pari a 8,9 milioni di euro e una crescita del 16% del sostegno al territorio con 204,4 milioni di euro di finanziamenti a famiglie e imprese, rispetto allo stesso periodo del 2024.

Più nel dettaglio:

  • Il terzo trimestre 2025 registra un utile netto di 8,9 milioni di euro rispetto all’utile netto di 9,3 milioni di euro al 30 settembre 2024.
  • -2,4% il Margine di interesse, pari a 30,2 milioni di euro rispetto ai 30,9 milioni di euro al 30 settembre 2024.
  • +13,6% le Commissioni nette, pari a 15,1 milioni di euro in confronto ai 13,3 milioni di euro al 30 settembre 2024.
  • +4,6% il Margine di intermediazione, pari a 47,3 milioni di euro rispetto ai 45,2 milioni di euro al 30 settembre 2024.
  • Il cost/income si attesta al 65,9% del 30 settembre 2025 contro il 63,1% del 30 settembre (Costi Operativi – Accantonamenti netti a Fondi Rischi ed Oneri)/Margine di intermediazione
    • +3,3% gli Impieghi netti a clientela (Al netto dei titoli di debito “HTC”), con 1.324,6 milioni di euro al 30 settembre 2025 rispetto a 1.282,2 milioni di euro al 31 dicembre 2024.
    • +1,5% la Raccolta totale da clientela, pari a 1.745 milioni di euro al 30 settembre 2025 rispetto a 1.719,1 milioni di euro al 31 dicembre 2024.
    • NPE ratio lordo e netto rispettivamente al 2,1% e al 1,2%.
    • In crescita i coefficienti di solidità patrimoniale: Cet/Tier/Total Capital ratio ratio pari al 18,57% rispetto al 15,18% al 31 dicembre 2024.
  1. margine di intermediazione pari a 47,3 milioni di euro (+4,6% rispetto a 45,2 milioni di euro al 30 settembre 2024), grazie alla crescita delle commissioni nette (+13,6% da 13,3 milioni di euro di settembre 2024 a 15,1 milioni di euro al 30 settembre 2025) e agli utili realizzati dall’attività di negoziazione dei titoli di proprietà per oltre 1,6 milioni di euro (+0,9 milioni di euro rispetto a settembre 2024), compensati dal lieve decremento del margine di interesse (-2,4% da 30,9 milioni di euro di settembre 2024 a 30,2 milioni di euro al 30 settembre 2025);
  2. rettifiche di valore nette per rischio di credito pari a 3,1 milioni di euro, stabili rispetto al 30 settembre 2024;
  3. costi operativi per complessivi 31,4 milioni di euro, rispetto a 28,1 milioni di euro al 30 settembre Le spese amministrative si attestano a 31,1 milioni di euro (rispetto ai 28,6 milioni di euro del 30 settembre 2024, +8,8%). Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri presentano un saldo negativo pari a 0,3 milioni di euro (saldo positivo di 0,4 milioni euro al 30 settembre 2024).

Da un punto di vista patrimoniale, il portafoglio titoli (comprensivo dei titoli “Hold to Collect-HTC” rientranti nella voce 40. dell’Attivo S.P. “crediti verso clientela”) ammonta a complessivi 202,7 milioni di euro rispetto a 150,7 milioni di euro al 31 dicembre 2024 (+34,5%), costituito, prevalentemente, da titoli governativi italiani classificati nel portafoglio “FVOCI”.

In crescita i coefficienti di solidità patrimoniale: Cet1/Tier1/Total Capital ratio pari al 18,57% (15,18% al 31 dicembre 2024), che recepiscono il computo dell’utile netto al 30 settembre 2025 nel capitale primario di classe 1.

Gli impieghi netti a clientela passano da 1.282,2 milioni di euro di fine 2024 a 1.324,6 milioni di euro al 30 settembre 2025 (+3,3%).

I crediti deteriorati verso clientela presentano un valore contabile netto di 16,3 milioni di euro (rispetto a 13,9 milioni di euro a fine 2024), con un grado di copertura dei fondi rettificativi al 41,2% in diminuzione rispetto al 46,7% del 31 dicembre 2024 per effetto principalmente della chiusura (write-off) di posizioni rilevanti interamente accantonate. Stabili l’NPE ratio lordo e netto, rispettivamente, al 2,1% e al 1,2%.

In crescita del 1,5% la Raccolta totale da clientela pari a 1.745 milioni di euro rispetto a 1.719,1 milioni di euro del 31 dicembre 2024.

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