27 Marzo 2024
Somec nel 2023 ha registrato una perdita di 10,4 milioni di euro (vs. 0,5 milioni nell’esercizio precedente) e un incremento dei ricavi del 12,8%, attestatosi a 371 milioni grazie alla crescita organica (+9,2%) e alle acquisizioni (+3,6%).
Il Consiglio di Amministrazione di Somec, specializzata nell’ingegnerizzazione, produzione e messa in opera di progetti complessi chiavi in mano nell’ingegneria civile e navale, riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Oscar Marchetto, ha infatti approvato il progetto di Bilancio d’esercizio e la Dichiarazione non Finanziaria 2023 ed esaminato il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023.
Oscar Marchetto, Presidente di Somec, ha dichiarato: “La crescita dei ricavi nel 2023 dimostra come il nostro Gruppo operi in business in grande fermento, sia in Europa che negli Stati Uniti, e riesca ad esprimere dinamismo e capacità di adattamento all’evoluzione dei mercati. Allo stesso tempo, i risultati dell’anno evidenziano criticità causate da alcuni eventi straordinari e circoscritti, le cui conseguenze hanno impattato in maniera significativa sulla marginalità. Per questo abbiamo attuato diverse misure di riorganizzazione interna ed investimenti sui processi e sulla loro digitalizzazione che favoriranno un progressivo recupero a partire già dall’esercizio in corso. Guardo con favore al futuro, anche grazie alle acquisizioni realizzate e al conseguente allargamento del business, certo che il nostro bagaglio di competenze e l’attrattività del Made in Italy di cui siamo portatori, continueranno a richiamare nuovi committenti”.
I ricavi del Gruppo sono in crescita del 12,8% a 371,0 milioni di euro e confermano la solidità e resilienza del business storico, quello dedicato ai Sistemi ingegnerizzati di architetture navali e facciate civili, che è stato nominato di recente “Horizons”. Allo stesso tempo, mettono in luce il forte potenziale di crescita del segmento Mestieri, progettazione e creazione di interior personalizzati, che ha riportato un incremento del 37,3% avvicinandosi alla soglia dei 100 milioni di euro (95,7 milioni).
La crescita organica del Gruppo rileva un miglioramento del 9,2%, a cui si aggiunge un contributo delle acquisizioni realizzate nel periodo per un +3,6%.
Le recenti performance economiche, sebbene abbiano evidenziato un calo nella marginalità operativa (EBIT) al 31 dicembre 2023 da 2,9 a 0,2 milioni di euro, sono state influenzate da circostanze straordinarie e impreviste legate a eventi non ricorrenti, e riguardanti due società controllate. Entrambe si riferiscono a due contratti sottoscritti antecedentemente l’ingresso delle due società nel Gruppo, che hanno dato luogo ad una revisione della marginalità attesa anche per effetto dell’aumento dei costi sostenuti.
La Posizione Finanziaria Netta ante-IFRS 161 al 31 dicembre 2023 è pari a 60,1 milioni di euro (rispetto ai 54,3 milioni del 2022). Tale risultato è dovuto a più componenti e in particolare ad una contenuta generazione di cassa, al pagamento di earn-out nelle società Fabbrica e Budri, alla distribuzione dei dividendi ai soci di
La divisione Sistemi ingegnerizzati di architetture navali e civili, che prende il nome di HORIZONS, ha registrato ricavi per 214,6 milioni di euro, in miglioramento del 10,8% rispetto all’esercizio 2022, quando i ricavi si erano attestati a 193,6 milioni. Tale progresso è stato favorito dalle crescenti attività di new bulding e refitting, nonché dal dinamismo del mercato del glazing civile negli Stati Uniti.
In leggera contrazione la performance della divisione TALENTA, Sistemi e prodotti di cucine professionali, in calo del 7,2% a 60,8 milioni di euro rispetto ai 65,5 milioni del precedente esercizio. La riduzione è imputabile ad un leggero rallentamento nella realizzazione di sistemi di cucina per l’ambito navale e ad una riduzione dei volumi per le linee di prodotto cucine professionali su misura e prodotti per la refrigerazione. In controtendenza è da segnalare invece l’aumento dei ricavi per i prodotti relativi ai forni industriali per pizze che, anche grazie alla penetrazione nel mercato U.S., hanno fatto registrare un incremento dei volumi.
Significativi i risultati di MESTIERI, divisione dedicata alla progettazione e creazione di interior personalizzati, che ha registrato un incremento dei ricavi del 37,3% a 95,7 milioni di euro (69,7 milioni nel 2022), riconducibile allo sviluppo dei progetti e attività nel mercato europeo nonché al contributo delle acquisizioni.
Il backlog totale del Gruppo al 31 dicembre 2023, che si svilupperà in un orizzonte temporale compreso tra l’esercizio corrente e il 2031, è pari 752,4 milioni di euro, di cui il 26,2% afferente a contratti in opzione.
L’EBITDA dell’esercizio 2023 si è attestato a 18,2 milioni di euro, rispetto ai 23,2 milioni dell’esercizio precedente.
A fronte di una significativa performance dei ricavi, l’EBITDA margin ha registrato una contrazione, attestandosi al 4,9% rispetto al 7,1% del pari periodo 2022.
La redditività è stata impattata negativamente prevalentemente da due componenti straordinarie non ricorrenti e circoscritte, occorse nell’ambito delle attività di due società controllate. Entrambe si riferiscono a due contratti sottoscritti antecedentemente l’ingresso delle due società nel Gruppo, che hanno dato luogo ad una revisione della marginalità attesa per effetto anche dell’aumento dei costi sostenuti.
Il risultato netto consolidato è stato conseguentemente impattato da questi eventi non ricorrenti e dalla valorizzazione dell’opzione put&call su una società acquisita che sta performando sopra le aspettative di piano. La perdita dell’esercizio è di 10,4 milioni di euro, dato che si confronta con la perdita di 0,5 milioni di euro nell’esercizio precedente
Il capitale di esercizio netto è pari ad Euro 13,1 milioni, in diminuzione di Euro 7,5 milioni rispetto a Euro 20,6 milioni al 31 dicembre 2022.
Le principali variazioni sono da ricondurre a: i) una riduzione significativa dei crediti commerciali per effetto di una strategia di efficientamento del circolante ottenuta anche mediante cessioni con modalità pro-soluto dei crediti detenuti verso i principali cantieri navali; ii) un aumento dei lavori in corso di ordinazione mitigato dall’aumento delle passività per lavori in corso su ordinazione ed anticipi da clienti e da una riduzione delle rimanenze di magazzino; in generale l’incidenza delle tre voci rispetto ai ricavi, si attesta in leggero miglioramento rispetto all’esercizio precedente, a conferma della crescente attenzione sui tempi di consuntivazione e fatturazione degli avanzamenti; iii) una diminuzione dei debiti commerciali riportando il livello ad un’incidenza fisiologica del settore; iv): una riduzione delle altre attività e passività correnti per effetto di una minore incidenza degli anticipi a fornitori.
Il patrimonio netto del Gruppo ammonta ad Euro 18,2 milioni al 31 dicembre 2023 rispetto a Euro 32,0 milioni al 31 dicembre 2022. La variazione è prevalentemente riconducibile al risultato di periodo e alla variazione negativa delle riserve di conversione.
La posizione finanziaria netta, escludendo gli effetti del principio contabile IFRS 16, si è attestata a 60,1 milioni di euro (54,3 milioni di euro nel 2022) in aumento di 5,8 milioni soprattutto per il pagamento di earn-out nelle società Fabbrica e Budri, la distribuzione dei dividendi ai soci di minoranza per 3,1 milioni e l’impatto della rivalutazione del debito per put & call sulle controllate Budri e Skillmax.
Al lordo degli effetti dell’IFRS 16, la posizione finanziaria netta ammonta a 84,3 milioni di euro nel 2023 (81,9 milioni nel 2022).
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