Hermès a doppia cifra nel '23, utile a €4,3 mld (+28%); Dumas: "Risultati notevoli grazie alla nostra unicità"

Nel 2023 i ricavi di Hermès sono aumentati del 16% (+21% a cambi costanti) a 13,42 miliardi di euro, mentre l’utile è balzato del 28%, superando i 4,3 miliardi. Nel solo Q4 le vendite sono state pari a 3,36 miliardi di euro, in progressione del 13 per cento. A cambi costanti l’incremento dei tre mesi è pari al 17,5%, dato superiore alle aspettative fissate dal consensus Visible Alpha (+14 per cento).

“Ancora una volta, nel 2023, Hermès ha coltivato la sua unicità e ottenuto risultati notevoli in tutte le aree di business e in tutte le aree geografiche, su basi elevate”, ha dichiarato Axel Dumas, amministratore delegato del gruppo e membro di sesta generazione della famiglia Hermes-Dumas, "Questi solidi risultati dimostrano la forte appetibilità delle nostre collezioni, l’impegno e il talento delle donne e degli uomini della nostra casa di lusso, che ringrazio moltissimo". 

Se l’Europa ha chiuso l’esercizio a +20% e l’America ha confermato un’ottima performance, soprattutto nella seconda metà dell’anno, con ricavi a +21, a spiccare è stato soprattutto il Giappone. Nel mercato nipponico, dove il brand ha inaugurato nel corso dell’anno i negozi Daimaru sapporo sull’isola di Hokkaido e Takashimaya nel cuore della città di Kyoto, Hermès ha visto le vendite crescere del 26%. 

Particolarmente sostenuta la domanda di prodotti di pelletteria, le cui vendite sono aumentate del 17%, affiancate però da una crescente dinamicità del business e degli accessori (+28%). «Le collezioni uomo e donna primavera-estate 2024 hanno avuto un ottimo riscontro durante le sfilate presentate rispettivamente a giugno e a settembre», spiega una nota ufficiale dell’azienda. 

La perfomance ha concesso alla storica azienda di annunciare un dividendo eccezionale di 10 euro per azione oltre ai 15 euro per l’esercizio 2023. In conference call Dumas ha annunciato che prevede di aumentare i prezzi tra l’8% e il 9% quest’anno a livello globale, sfruttando la crescente desiderabilità dei suoi prodotti di lusso.