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Engie, Società Gasdotti Italia e Consorzio Industriale del Lazio presentano Helios, maggiore impianto di produzione di idrogeno verde in Centro Italia

L’impianto sarà costruito nel Comune di Patrica, vicino Frosinone, produrrà 400 tonnellate di idrogeno verde l’anno per alimentare le industrie del Distretto

12 Dicembre 2023

La presentazione di Helios

Il più grande polo di produzione di idrogeno verde del centro Italia nascerà alle porte di Frosinone e alimenterà l’area industriale della città laziale. Il progetto, denominato “HELIOS", sarà realizzato da ENGIE, Società Gasdotti Italia (SGI) e Consorzio Industriale del Lazio, con un investimento di circa 20 milioni di euro di cui 9,5 milioni di euro finanziati nell’ambito del bando “Hydrogen Valleys" del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR),
e sarà realizzato nel Comune di Patrica.

Il progetto è stato presentato da Francesco De Angelis, Presidente del Consorzio Industriale del Lazio, Roberto
Loiola, Amministratore Delegato della Società Gasdotti Italia, Luca Valota, Head of Proposal & Sales Support di ENGIE Italia.


Una volta a regime l’impianto, progettato e costruito da ENGIE, produrrà circa 400 tonnellate all’anno di idrogeno verde,
destinate ad alimentare le industrie presenti nel Distretto. Alla fase di ideazione ha collaborato il Dipartimento Ingegneria Meccanica dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale. La costruzione, che sarà finalizzata entro la prima metà del 2026, è prevista in un’area industriale dismessa con un’estensione di circa 10 ettari e a breve distanza dal gasdotto ad alta pressione di proprietà di Società Gasdotti Italia.
L’Idrogeno verde verrà prodotto attraverso il processo di elettrolisi dell’acqua con l’esclusivo utilizzo di energia
rinnovabile in linea con i dettami dell’Unione Europea. L’impianto sarà “power-to-gas”, ovvero capace, attraverso
l’elettrolisi, di produrre idrogeno verde dall’energia elettrica generata da fonti rinnovabili.
Sarà inoltre realizzato un gasdotto dedicato in grado di trasportare una miscela di idrogeno e metano da consegnare
alle utenze del distretto industriale. Oltre a produrre idrogeno interamente verde in prossimità alle utenze di consumo,
è possibile anche accumularlo svolgendo una funzione di flessibilità e bilanciamento delle reti.
L’idrogeno è uno dei vettori energetici di riferimento per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dalla
strategia nazionale ed europea al 2030 e al 2050 e il Progetto “HELIOS” si pone l’obiettivo di accelerare la diffusione
dell’idrogeno verde nel mix energetico nazionale.
“Siamo impegnati quotidianamente per raggiungere la Net Zero Carbon nel 2045 e crediamo che per perseguire gli importanti obiettivi di decarbonizzazione sia indispensabile un approccio che includa una diversificazione del mix energetico e un maggiore impiego delle fonti rinnovabili”, afferma Monica Iacono, CEO di ENGIE Italia. “Abbiamo avviato importanti progetti su green gas e idrogeno, leve strategiche nel percorso di transizione energetica e il progetto
‘Helios’ si inserisce perfettamente in questo contesto, contribuendo sia all’accelerazione dello sviluppo di infrastrutture energetiche low carbon sia all’utilizzo di fonti di energia disponibili a livello locale. Queste tecnologie saranno sempre più centrali non soltanto per gli obiettivi di decarbonizzazione ma anche per tutelare la competitività del settore
industriale italiano”.
“Helios è il primo progetto di Hydrogen Valley per Società Gasdotti Italia e contribuisce ad uno dei principali obiettivi europei nella transizione energetica come previsto del RePowerEU” - ha commentato Roberto Loiola, Amministratore Delegato di Società Gasdotti Italia – “E’ nostro obiettivo in questo caso supportare imprese e comunità del territorio della provincia di Frosinone e del Lazio, con ricadute positive per ambiente ed economia. L’idrogeno verde aiuta il processo di decarbonizzazione e, insieme alla diffusione di altri gas di origine rinnovabile, consentirà di accelerare la
transizione energetica in quest’area geografica”.

ENGIE è un player di riferimento mondiale nell’energia e nei servizi a basse emissioni di carbonio. Insieme ai suoi 96.000 dipendenti, clienti, partner e stakeholder, il Gruppo è impegnato ad accelerare la transizione verso un mondo carbon neutral attraverso la riduzione dei consumi energetici e soluzioni più rispettose dell'ambiente. Ispirata dalla sua mission ("raison d'être"), ENGIE vuole conciliare la performance economica con un impatto positivo sulle persone e sul pianeta basandosi sulle sue attività chiave (gas, energie rinnovabili, servizi) per offrire soluzioni competitive ai suoi clienti. Fatturato del 2022: 93,9 miliardi di euro. Il Gruppo è quotato alle Borse di Parigi e Bruxelles (ENGI) ed è presente nei principali indici finanziari (CAC 40, Euronext 100, FTSE Eurotop 100, MSCI Europe) e non finanziari (DJSI World, Euronext Vigeo Eiris - Europe 120 / France 20, MSCI EMU ESG screened, MSCI EUROPE ESG Universal Select, Stoxx Europe 600 ESG-X).


ENGIE Italia
Leader della decarbonizzazione e dell’efficienza energetica per pubbliche amministrazioni, aziende e privati cittadini. 3.200 collaboratori e 60 sedi su tutto il territorio nazionale che operano sull’intera filiera energetica: dalla produzione alla vendita di energia, all’energy management e alle soluzioni e servizi per l’efficienza energetica. Partner di un milione di famiglie in Italia per la fornitura di energia e servizi, ENGIE è un attore di riferimento per la transizione energetica verso un’economia carbon neutral.
"Ci siamo assunti un impegno molto importante per il futuro del nostro territorio, con l’obiettivo di decarbonizzare e di
attuare sempre di più una transizione energetica”. – ha dichiarato il Presidente del Consorzio Industriale del Lazio, Francesco De Angelis – “Si tratta di un percorso lungo e complesso ma oggi obbligatorio, perché la strada che dobbiamo intraprendere deve necessariamente essere sempre di più quella della green economy e dello sviluppo sostenibile. Sia dal punto di vista della difesa del nostro ambiente che da quello più strettamente economico. L’idea è quella di favorire la transizione energetica sul territorio attraverso il progressivo abbattimento delle emissioni climalteranti con la diffusione dell’impiego di gas rinnovabili. Inizialmente nell’area industriale di Frosinone e poi in altre aree del Consorzio,
oltre che nella mobilità e negli usi residenziali. Stiamo gettando le fondamenta delle centrali elettriche del futuro».


S.G.I. è il secondo operatore di trasporto di gas naturale in Italia per estensione della rete, attivo nel Paese sin dagli anni ’60. SGI offre il servizio di trasporto di gas naturale attraverso una rete di gasdotti in alta e media pressione per circa 1800 Km situata nel Centro e Sud Italia. Nel 2012 SGI è stato il primo operatore in Italia ad essere certificato dall’Unione Europea come gestore di trasporto gas in regime di separazione proprietaria ai sensi della direttiva 2009/73/CE. S.G.I. sta promuovendo una serie di iniziative per la decarbonizzazione della propria infrastruttura gas, tra cui il Progetto SINBIO, finanziato da Regione Lazio, per l’utilizzo industriale del biogas e del gas sintetico prodotto da rinnovabili, e l’audit affidato a Dnv GL, finalizzato alla valutazione della fattibilità di un progetto di passaggio dal gas naturale a gas rinnovabili nella propria rete di trasporto del gas.

Quanto al Consorzio Industriale del Lazio, sono tre le linee guida su cui si fonda il percorso del Consorzio, ovvero 
Sviluppo, attrazione di investimenti e occupazione. Il consorzio nasce dalla fusione dei cinque enti industriali presenti sul territorio regionale (Asi Frosinone, Cosilam, Consorzio Roma-Latina, Consorzio di Rieti e Consorzio del Sud Pontino). Il Consorzio oggi è il più grande d’Italia e rappresenta una straordinaria opportunità per l’intero tessuto industriale della regione. L’Ente sarà un organismo intermedio di gestione delle risorse regionali, comunitarie e del Recovery Fund. Tra i molti compiti anche quello di portare avanti specifiche azioni per la ricerca di investitori nazionali ed esteri, con la promozione internazionale delle opportunità di investimento nell’economia del territorio e la valorizzazione delle realtà produttive anche di piccola e media impresa. A ciò si aggiunge la promozione e la gestione di progetti strategici di innovazione industriale. In particolare la riqualificazione delle aree industriali dismesse, la logistica e la valorizzazione dell’ambiente.

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