Terna, Giuseppina Di Foggia nominata ad, Igor De Biasio Presidente, come anticipato dal GdI

Sarà Giuseppina Di Foggia, attuale ad di Nokia Italia, a guidare Terna al posto di Stefano Donnaruma, come anticipato da Il Giornale d'Italia. Igor De Biasio assume il ruolo di presidente.

Non sono mancati i braccio di ferro interni ed esterni alla maggioranza per definire il nuovo assetto dei vertici delle grandi partecipate italiane, come raccontato da questa testata.

Nelle nomine delle partecipate 2023, Meloni è dovuta scendere a più miti consigli, sconvolgendo ancora il tetris in corso, in un partita che sembrava non avere fine. Stefano Donnarumma, per un mandato ad della partecipata, ha dovuto fare spazio a Giuseppina Di Foggia, la donna più citata dalle testate nazionali dopo la Premier in questi ultimi giorni, come ad e al leghista Igor De Biasio come presidente.

Il gioco dei veti sulla presidenza è in corso da ieri, quando si è tenuto il penultimo tavolo di confronto della maggioranza che ha decretato i nomi degli ad, ma c’è stato un acceso scontro sulle presidenze, tanto che qualcuno in sede di riunione è arrivato a paventare la crisi di governo.

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Rinnovo dei vertici delle partecipate, Descalzi confermato in Eni. In Enel papabili Donnarumma o Cingolani. Per Leonardo Meloni e Crosetto ai ferri corti: lei spinge per Cingolani, lui per Mariani

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Il calendario delle riunioni del CdA per il rinnovo: Poste Italiane prevista l’8 maggio. Il turno di Terna e Leonardo sarà poi il 9, il 10 tocca invece ad Eni ed Enel

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Confermati Del Fante e Lasco in Poste Italiane e Descalzi in Eni, come anticipato dal Giornale d'Italia, con presidenze ancora in via di definizione. Ferraris saldo in FS ma permane l'ipotesi Enel, con Scaroni presidente, ed in tal caso Donnarumma rimarrebbe in Terna, non lasciando spazio a Foggia o Neri. In Leonardo persiste la corsa a tre tra Mariani, Profumo e Cingolani (che potrebbe dirottare su Enel), con Zafarana o Carta alla presidenza. Corradi a RFI o Trenitalia

Si è tenuto ieri il penultimo tavolo di confronto della maggioranza che ha decretato i nomi degli ad, ma c’è stato un acceso scontro sulle presidenze, tanto che qualcuno in sede di riunione è arrivato a paventare la crisi di governo. 

Nomine partecipate 2023, definiti gli ad, è scontro sulle presidenze, minacciata crisi di governo. Spunta Bracco - ESCLUSIVA

Appena conclusa la riunione fra FdI, Lega e FI, presenti anche Fazzolari, Bagnai, Letta e Tajani. Mentre per gli ad le decisioni sembrano ormai prese dalla Meloni (per quanto spunta l'opzione Gianni Armani di Iren per Enel), è scontro sulle presidenze, con la problematica di dover presentare tutte le liste per circa 200 nomine entro mercoledì 12 aprile, con previa accettazione delle cariche e coinvolgimento dei vari head hunter - L'ESCLUSIVA de Il Giornale d'Italia

Come già anticipato da questa testata, laddove Stefano Donnarumma avesse dovuto lasciare l’incarico per dirigersi verso Enel, a sostituirlo poteva essere una manager donna. A suggerirlo anche l’indicazione di Giorgia Meloni, che in occasione dell’affissione del suo ritratto nella Sala delle Donne di Montecitorio, aveva affermato: “Il punto non è quante donne ci sono nei Cda delle società partecipate, il punto è avere la prima donna amministratore delegato di una società pubblica ed è uno degli obiettivi di questo governo". 

Insieme a Giuseppina Di Foggia in pole c'erano anche Lucia Morselli, AD di Acciaierie Italia, insieme a Giuseppe Lasco, numero due di Poste Italiane.

Nomine partecipate 2023, al via i rinnovi di 74 società: da Enel, Eni, Leonardo e Poste a Borsa Italiana, Consip, MCC

Oltre alle grandi partecipate del MEF, il Governo si appresta a rinnovare una costellazione di enti ed aziende cruciali per le quali è in corso il totonomine. Tra le varie, Amco, Mps, Consap, Consip, Enav, Gse, Inps, Istat, Agenzia spaziale italiana, Ita e Rai

Giuseppina Di Foggia nuova ad di Terna

La manager, laureata in Ingegneria Elettronica all’Università di Roma “La Sapienza”, prima di guidare Nokia Italia ha lavorato sempre a stretto contatto con realtà innovative impegnandosi direttamente in progetti di Ricerca e Sviluppo , come quello ACTS finanziati dall’Unione Europea per la pianificazione e l’implementazione della rete mobile di terza generazione (3G).

D'altra parte Terna, operatrice delle reti di trasmissione dell'energia elettrica in Italia, sta puntando sempre più sulla ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie, indispensabili per l’efficienza e la qualità del servizio, anche con la costituzione dell’Innovation Factory Transmission Operator, che si occupa direttamente delle tecnologie per la trasmissione in relazione ai processi di asset management, ingegneria e realizzazione degli impianti. La manager troverà quindi un fertile terreno per far germogliare l'innovazione.

Igor De Biasio nuovo presidente di Terna

Classe 1977, milanese di nascita, veneto di origine, Igor De Biasio diventa presidente di Terna nel 2023. Vanta un passato in Rai come Consigliere di Amministrazione e in Arexpo S.p.A. come Amministratore Delegato. Nel gennaio 2022 è stato nominato anche membro del Consiglio di Presidenza e del Consiglio Generale di Confindustria Radio Televisioni, e ricopre altresì la carica di Vicepresidente dell'associazione.

Igor De Biasio, chi è il nuovo Presidente di Terna, attuale ad di Arexpo e menbro del cda della Rai

Manager dalla brillante carriera, milanese di nascita, veneto di origine, Igor De Biasio assume il ruolo di Presidente di Terna nel 2023. Il curriculum vitae

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