27 Marzo 2021
Come dire, la volpe perde il pelo ma non il vizio: sono stati confiscati 13 milioni di euro all’ex boss della banda della Magliana Salvatore Nicitra ed a due suoi presunti solidali. Le misure arrivano al termine dell’indagine Jackpot, condotta nel 2020, che portò all’’arresto cautelare di 38 persone considerate appartenenti ad un’associazione criminale con a capo proprio Nicitra, divenuto, a quanto pare, re indiscusso dell’area nord di Roma, in particolare nella distribuzione e gestione delle apparecchiature per il gioco d’azzardo, attività gestite con metodi “mafiosi”. I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma stanno eseguendo il decreto, emesso dalla Sezione Specializzata Misure di Prevenzione del Tribunale Civile e Penale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia capitolina, che dispone la confisca di beni, mobili e immobili, per un valore di circa 13 milioni di euro, a carico di Salvatore Nicitra, Rosario Zarbo, Francesco e Rosario Inguanta. Lo stesso decreto dispone per loro la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di ps, con obbligo di soggiorno per tre anni nel Comune di residenza.
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