Giovedì, 04 Dicembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Aereo Air India precipitato, la denuncia dall’Uk dopo rimpatrio salme: “Corpi saturi di formalina, messa a rischio salute di nostri medici legali”

Secondo il documento, reso pubblico prima delle inchieste ufficiali, i corpi giunti all’obitorio pubblico di Westminster erano avvolti e impregnati di formalina in concentrazioni anomale, e deposti in bare foderate. La sostanza, ricorda la UK Health Security Agency, a livelli elevati può provocare gravi irritazioni respiratorie e, nel lungo periodo, è associata a un aumento del rischio di tumori

04 Dicembre 2025

Aereo Air India precipitato, la denuncia dall’Uk dopo rimpatrio salme: “Corpi saturi di formalina, messa a rischio salute di nostri medici legali”

Aereo Air India Fonte: X @DougMackeyCase

Secondo un rapporto del medico legale britannico, i corpi rimpatriati nel Regno Unito dopo l’incidente dell’Aereo di Air India sarebbero arrivatisaturi di formalina”, sostanza tossica usata per la conservazione delle salme. Una concentrazione insolitamente elevata che avrebbe esposto a rischi “pericolosamente alti” il personale degli obitori londinesi.

Aereo Air India precipitato, la denuncia dall’Uk dopo rimpatrio salme: “Corpi saturi di formalina, messa a rischio salute di nostri medici legali”

Il rapporto del medico legale britannico getta nuova luce su quanto accaduto nelle ore successive al rimpatrio delle salme delle vittime del volo Air India 171, precipitato lo scorso giugno ad Ahmedabad con 241 persone a bordo e altre 19 uccise a terra. 53 cittadini britannici figuravano tra le vittime, mentre solo un passeggero è sopravvissuto allo schianto dell’aereo decollato alla volta di Londra Gatwick.

Secondo il documento, reso pubblico prima delle inchieste ufficiali, i corpi giunti all’obitorio pubblico di Westminster erano avvolti e impregnati di formalina in concentrazioni anomale, e deposti in bare foderate. La formalina – contenente formaldeide, comunemente usata nei rimpatri internazionali – avrebbe però raggiunto livelli tali da sorprendere gli stessi professionisti del settore: “È diventato evidente che molti degli utenti dell'obitorio sono apparsi inconsapevoli e sono rimasti sorpresi dalla natura del pericolo”, spiega il medico legale.

La sostanza, ricorda la UK Health Security Agency, a livelli elevati può provocare gravi irritazioni respiratorie e, nel lungo periodo, è associata a un aumento del rischio di tumori. Ma non è tutto: il rapporto segnala la presenza nell’obitorio anche di monossido di carbonio e cianuro, anch’essi registrati a “livelli pericolosi”.

Nessuna indicazione, al momento, che i lavoratori siano stati colpiti da sintomi o malori, né è chiaro chi abbia autorizzato l’impiego di una concentrazione tanto elevata di formalina. Tuttavia, il rapporto punta il dito contro una gestione nazionale ancora lacunosa: “C'è un sottovalutamento attraverso gli obitori dei pericoli posti dalla formalina… non è regolarmente monitorato”, avverte. Una mancanza che può tradursi in assenza di dispositivi adeguati e in una potenziale esposizione degli operatori a rischi letali: “Potrebbero non essere disponibili né utilizzate le attrezzature appropriate… esponendo così gli utenti degli obitori a rischi per la salute, incluso il rischio di morte”.

Nel caso specifico delle salme provenienti da Air India, il medico legale parla di “un pericolo chimico significativo” al momento dell’apertura delle bare, sottolineando che “apparentemente non è normale che il monitoraggio ambientale sia regolarmente disponibile sia negli obitori pubblici che negli ospedali”. Gli accertamenti hanno rivelato che i livelli di formalina erano “pericolosamente alti”, “apparentemente il 40%”. Con il calore e la luce, la formalina può degradarsi producendo monossido di carbonio, mentre il contatto con ammoniaca – tipica della decomposizione – può liberare cianuro, entrambi altamente tossici.

Anche il corrispondente scientifico, Thomas Moore, sottolinea l’anomalia: l’imbalsamazione con formalina è pratica comune per i rimpatri internazionali, e in alcuni paesi costituisce un obbligo legale, ma “una concentrazione del ‘40%sarebbe insolitamente alta, per quanto posso dire”. Normalmente, spiega, la formalina viene diluita prima dell’impiego: “La Formalina è una soluzione al 37% di formaldeide ed è cancerogeno con un'esposizione prolungata. Ma normalmente è diluito prima dell'imbalsamazione, quindi la concentrazione di tessuto sarebbe molto più bassa”.

Il rapporto è stato inoltrato al Dipartimento della Salute britannico e al Ministero dell’Edilizia, delle Comunità e del Governo locale. Le autorità hanno ora 56 giorni per rispondere, proponendo misure che evitino in futuro esposizioni simili agli operatori. Un portavoce di Downing Street parla di caso “profondamente scioccante” e afferma: “Le nostre più sentite condoglianze vanno alle famiglie di tutti coloro che sono morti in questo tragico incidente… lo prenderemo in considerazione completamente prima di rispondere formalmente”.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x