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Ue, dal 12 novembre stop ad accesso libero a 48 siti porno, imposta da AgCom verifica età anche con SPID o CIE: da PornHub a OnlyFans a YouPorn

Ogni sessione di accesso richiederà un’autenticazione indipendente, così da impedire il riutilizzo dei dati e assicurare la massima sicurezza. Tra i metodi ammessi figurano SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o sistemi equivalenti, in linea con la normativa europea in materia di identità digitale

03 Novembre 2025

Pornografia, dal 12 novembre stop ad accesso libero a 48 siti porno, imposta da AgCom verifica dell’età: convolti anche PornHub e Onlyfans

Siti porno bloccati Fonte: Reddit

A partire dal 12 novembre, in Italia non sarà più possibile accedere liberamente a 48 siti pornografici, tra cui PornHub, YouPorn e OnlyFans. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom) ha pubblicato la lista dei portali soggetti all’obbligo di verifica dell’età anche con SPID o CIE, misura introdotta dal Decreto Caivano per impedire l’accesso dei minori ai contenuti a luci rosse. La decisione, formalizzata con la delibera 96/25/CONS, rappresenta un passaggio concreto verso l’attuazione delle nuove regole sulla protezione dei minori nel digitale.

Pornografia, dal 12 novembre stop ad accesso libero a 48 siti porno, imposta da AgCom verifica dell’età: convolti anche PornHub e Onlyfans

La delibera AgCom si inserisce nel quadro dell’articolo 13-bis del Decreto Caivano, approvato nel 2023, che impone ai gestori di siti e piattaforme che diffondono contenuti pornografici di verificare la maggiore età degli utenti. Con la delibera 96/25/CONS, pubblicata nel maggio 2025, l’Autorità ha definito le modalità tecniche per garantire un controllo effettivo dell’età di accesso, superando il sistema dell’autocertificazione finora utilizzato. L’obbligo riguarda tutti i portali raggiungibili dal territorio italiano, anche se con sede all’estero, e i gestori avranno sei mesi di tempo per adeguarsi alle nuove disposizioni.

Il sistema di verifica individuato dall’AgCom si basa su un modello digitale affidato a soggetti terzi certificati, in grado di garantire la separazione tra chi accerta l’età e il sito che fornisce il contenuto. In questo modo, la verifica non comporta la comunicazione di dati personali al portale visitato. Ogni sessione di accesso richiederà un’autenticazione indipendente, così da impedire il riutilizzo dei dati e assicurare la massima sicurezza. Tra i metodi ammessi figurano SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o sistemi equivalenti, in linea con la normativa europea in materia di identità digitale.

AgCom ha ribadito che il sistema dovrà rispettare i principi di proporzionalità, riservatezza e tutela della privacy. La delibera introduce infatti il cosiddetto “doppio anonimato”: il soggetto che verifica l’età non conosce il sito di destinazione e, allo stesso tempo, la piattaforma non riceve informazioni personali sull’utente. Tale architettura, già adottata in altri Paesi europei, punta a bilanciare la protezione dei minori con la sicurezza dei dati sensibili, garantendo un livello di anonimato paragonabile a quello previsto per i servizi bancari digitali.

Secondo l’elenco pubblicato dall’Autorità, la misura riguarda 48 portali pornografici, tra i quali spiccano PornHub, YouPorn e OnlyFans. Entro il 12 novembre, questi siti dovranno implementare un sistema di verifica dell’età conforme ai requisiti della delibera. AgCom ha annunciato controlli periodici per verificare la corretta applicazione delle regole e il funzionamento dei sistemi di accesso. In caso di inadempienza, potranno essere adottati provvedimenti di blocco del traffico verso i siti non conformi.

Il provvedimento introduce inoltre un sistema di sanzioni progressive per i gestori che non si adegueranno alle nuove regole. Nei casi più gravi, l’Autorità potrà ordinare l’oscuramento temporaneo o permanente dei siti accessibili dall’Italia. L’obiettivo, ha spiegato AgCom, è quello di “rafforzare la tutela dei minori e promuovere un uso consapevole e sicuro della rete”. Le verifiche sull’attuazione della norma proseguiranno nei mesi successivi all’entrata in vigore del blocco, con l’entrata pienamente operativa delle nuove disposizioni dal 12 novembre.

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