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Gaza, i leader cristiani in Terra Santa sbugiardano Netanyahu: “È Israele a farci scappare da Betlemme con le sue politiche, non l’Anp”

Durante il suo discorso all'Onu, Netanyahu ha sostenuto che il declino della comunità cristiana a Betlemme sarebbe dovuto al controllo dell’Anp, l'Autorità Nazionale Palestinese. Parole assolutamente false per i leader cristiani in Terra Santa

29 Settembre 2025

Gaza, i leader cristiani in Terra Santa sbugiardano Netanyahu: “È Israele a farci scappare da Betlemme con le sue politiche, non l’Anp”

Benjamin Netanyahu, fonte: imagoeconomica

I leader cristiani in Terra Santa sbugiardano Netanyahu. Una rappresentanza di leader delle Chiese cristiane in Palestina, tra cui l’ex patriarca latino di Gerusalemme Michel Sabbah, l’arcivescovo greco-ortodosso Attallah Hanna e l’ex vescovo luterano Munib Younan ha deciso di contestare le dichiarazioni del primo ministro israeliano all'Onu: "Non è l’Autorità nazionale palestinese a danneggiare i cristiani, ma l’occupazione israeliana con le sue politiche di chiusure, restrizioni sui permessi e discriminazioni nei diritti di residenza", hanno scritto i firmatari in un documento.

Gaza, i leader cristiani in Terra Santa sbugiardano Netanyahu: “È Israele a farci scappare da Betlemme con le sue politiche, non l’Anp”

Durante il suo discorso all'Onu, Netanyahu ha sostenuto che il declino della comunità cristiana a Betlemme sarebbe dovuto al controllo dell’Anp, l'Autorità Nazionale Palestinese. "Quando Betlemme, il luogo di nascita di Gesù, era sotto il controllo israeliano, l’80% dei suoi residenti era cristiano. Ma da quando l’Anp ha preso il controllo, tale numero è sceso a meno del 20%", ha detto il leader israeliano al Palazzo di Vetro a New York.

Parole assolutamente false per i leader cristiani in Terra Santa, secondo cui l'unico responsabile è proprio il primo ministro israeliano. I leader ripercorrono le tappe storiche: fino al 1948 Betlemme aveva l'80% della popolazione cristiana. Ma con la Nakba le cose cambiarono, furono creati tre campi profughi a Betlemme, e venne modificata la composizione demografica. Quando nel 1967 Israele occupò la Cisgiordania, Betlemme era già a maggioranza musulmana.

Da allora, denunciano i leader religiosi, "decenni di occupazione israeliana e le difficili condizioni di vita hanno provocato l’emigrazione sia di cristiani sia di musulmani. Betlemme, città che vive di turismo, è stata colpita in modo devastante e centinaia di persone sono partite negli ultimi mesi a causa della violenza militare israeliana e delle restrizioni imposte dall’occupazione".

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