02 Settembre 2025
Trump, fonte: Lapresse
È previsto per oggi, 2 settembre, dallo Studio Ovale un nuovo "annuncio" da parte del Presidente degli Usa Donald Trump. L'intervento, confermato da fonti ufficiali della Casa Bianca, è atteso per le 14 ora locale, cioè le 20 ora italiana. I temi sul tavolo però restano ancora top secret sebbene già stiano girando indiscrezioni sul contenuto dell'annuncio.
Trump dovrebbe parlare di un possibile dispiegamento della Guardia Nazionale a Chicago, e di un potenziale intervento contro Maduro e il Venezuela, con cui Trump è ormai ai ferri corti già da tempo. Due temi "caldi" sul fronte statunitense che se, nel secondo caso, avrebbe ripercussioni di carattere geo-politico e relazioni estere, nel primo caso si consumerebbe internamente ai confini Usa. Più recentemente infatti, l'incrociatore lanciamissili Usa USS Lake Erie è entrato nel Canale di Panama diretto ai Caraibi: una mossa già anticipata con lo schieramento, il 21 agosto, di 3 navi da guerra al largo delle coste venezuelane.
Lo schieramento della Guardia Nazionale a Chicago arriverebbe in risposta alla spirale di violenza in quella che è la terza città più grande degli States e dove Trump è da tempo intenzionato a ripristinare la legalità. I vertici politici dello Stato dell'Illinois e della città di Chicago avevano avvertito il tycoon, chiedendogli di non inviare truppe federali nella metropoli. Due giorni dopo quell'avvertimento, il Dipartimento per la Sicurezza Interna è intervenuto, incaricando una base militare a 56km fuori Chicago - la Great Lakes - di fare da supporto logistico per le operazioni di security anti-migranti. Un incarico che ha ribadito la volontà centrale di "contrastare la criminalità, l'immigrazione e i senzatetto", come già dimostrato col dispiegamento delle milizie a Washington e a Los Angeles. Al momento però i piani di Trump su Chicago restano ancora nascosti al punto che lo stesso sindaco di Chicago Brandon Johnson e il sovrintendente della polizia Larry Snelling hanno detto di starsi "preparando a qualsiasi cosa accada". Ieri, 1° Settembre, Brandon Johnson ha firmato un ordine esecutivo secondo cui la polizia di Chicago non collaborerà con la Guardia nazionale nelle attività di controllo dell'immigrazione: "Si tratta di fare una netta distinzione tra ciò che fanno le nostre forze dell'ordine e ciò che fanno gli agenti federali"".
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