01 Agosto 2025
Kennedy Jr e Trump, fonte: imagoeconomica
Trump avverte Big Pharma ed invia lettere a 17 ceo di aziende farmaceutiche. Il tycoon ha chiesto di abbassare i prezzi dei farmaci da prescrizione negli Stati Uniti per allinearli a quelli pagati all'estero. A maggio Trump ha firmato un ordine esecutivo su questo tema, e se le aziende non avessero rispettato i termini, il governo avrebbe potuto ricorrere a misure normative per abbassare i prezzi o adottare altre misure, come l'importazione di medicinali più economici dall'estero. "Gli americani pagano in media tre volte di più per i farmaci di marca rispetto al resto del mondo sviluppato. È inaccettabile", ha scritto Trump su Truth.
Trump è pronto ad andare fino in fondo nella sua battaglia contro Big Pharma, dichiarando di voler "impiegare ogni strumento a nostra disposizione per proteggere le famiglie americane dalle continue pratiche abusive di fissazione dei prezzi dei farmaci" se le aziende si rifiutassero di conformarsi. Ha chiesto a ciascuna azienda di impegnarsi a raggiungere i suoi diversi obiettivi entro il 29 settembre.
Il presidente americano ha pubblicato su Truth le singole lettere inviate a 17 case farmaceutiche:
"La maggior parte delle proposte ricevute dalla mia amministrazione per 'risolvere' questa questione critica promettevano più o meno la stessa cosa: spostare la colpa e richiedere cambiamenti politici che avrebbero portato a miliardi di dollari in elargizioni all'industria", ha scritto Trump nelle lettere, copie delle quali sono state pubblicate sul suo account Truth.
Il presidente americano ha invitato le case farmaceutiche a garantire i cosiddetti prezzi della nazione più favorita a tutti i pazienti iscritti al programma sanitario governativo Medicaid per le persone a basso reddito e a garantire tali prezzi per i nuovi farmaci. Ha inoltre affermato che le aziende devono restituire ai pazienti e ai contribuenti americani, tramite un accordo con il governo, i ricavi esteri in eccesso derivanti dall'aumento dei prezzi in altri Paesi per compensare i prezzi più bassi negli Stati Uniti.
Non è una novità il fatto che negli Usa il vento sia cambiato in materia di sanità. Prova ne è l'avvento di Kennedy Jr come ministro della Salute, da sempre scettico su misure come il vaccino Covid. Da questo punto di vista, il nipote dell'ex presidente americano ha deciso di rimuovere le raccomandazioni federali per il vaccino Covid rivolte a donne in gravidanza e bambini sani di età compresa tra sei mesi e 17 anni.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia