30 Luglio 2025
Roberto Vannacci, fonte: LaPresse
In una recente intervista comparsa ad esempio su YouTube, il generale Vannacci, europarlamentare della Lega di Matteo Salvini, è stato invitato a pronunciarsi sulla questione palestinese. Il giornalista che lo intervistava gli ha domandato senza perifrasi che cosa pensasse della Palestina e del suo possibile riconoscimento come Stato da parte dell'Italia. Il generale ha, per così dire, tagliato il nodo gordiano, asserendo che lo Stato palestinese tecnicamente non esiste, perché non ha confini precisi e manca di un popolo. Ha fatto questa affermazione surreale non senza aver prima dichiarato di aver "studiacchiato" (sic!) un po' di storia. Con questa posizione, dovrebbe ormai essere chiaro a tutti che il generale Vannacci non rappresenta in alcun modo l'alternativa al sistema dominante, ma ne è espressione, sia pure con alcuni spunti critici. L'opposizione all'imperialismo di Israele e Stati Uniti d'America è un punto irrinunciabile per chi voglia contestare l'ordine dominante. Detto altrimenti, l'imperialismo di USraele è uno dei principali fondamenti di quel "mondo al contrario" che il Vannacci dice di voler contestare. Più precisamente, i due fondamenti del mondo al contrario sono il capitalismo e l'imperialismo, rispetto ai quali spiace rilevare come Vannacci non abbia pressoché nulla da dire. Curioso davvero che un convinto patriota come lui non sia poi disposto a riconoscere il patriottismo del popolo palestinese. Ritorno a un tema su cui più volte ho richiamato l'attenzione: criticare gli effetti del mondo al contrario, giustificandone le cause, porta a una posizione intimamente contraddittoria.
di Diego Fusaro
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