08 Aprile 2025
Fonte: X@RoyalSocBio
Alessandro Coatti, biologo molecolare italiano di 42 anni, è stato ucciso in Colombia. Il suo corpo è stato fatto a pezzi e la testa e le braccia sono state ritrovate in una valigia nei pressi dello stadio Sierra Nevada di Santa Marta. Il sindaco Carlos Pinedo Cuello: "Il crimine non rimarrà impunito, offriamo ricompensa di 10 mila euro per informazioni". Sull'omicidio indagano gli inquirenti.
È giallo sulla vicenda del biologo Alessandro Coatti, il ricercatore italiano originario di Portomaggiore (Ferrara) e trovato morto in Colombia. Il suo corpo è stato fatto a pezzi e la testa e le braccia sono state trovate in una valigia nei pressi dello stadio Sierra Nevada di Santa Marta. Alcuni residenti avrebbero confermato di aver visto degli uomini non identificati abbandonare la valigia in quel punto. Il torso, chiuso in un sacco di plastica, è stato invece ritrovato nelle acque del fiume Manzanares, vicino al ponte La Platina. Gli altri pezzi del corpo del ricercatore sarebbero dispersi in altri luoghi della città. A fare il ritrovamento dei bambini sul ciglio di una strada nella zona di Bureche. La polizia è riuscita a identificare il corpo grazie al braccialetto dell'ostello dove alloggiava il 42enne.
Il biologo sarebbe scomparso all'ora del tramonto di venerdì 4 aprile da Santa Marta, dove era arrivato il giorno prima, e sarebbe morto domenica 6 aprile. All'ostello aveva chiesto informazioni su come raggiungere Minca, a circa 20 km da Santa Marta per il suo lavoro di ricerca. Coatti viaggiava da solo e si trovava in vacanza in Colombia. Il ricercatore italiano era laureato in "Biologia cellulare e molecolare" alla Normale di Pisa ed era specializzato in Neuroscienze. Per 8 anni aveva lavorato alla Royal Society of Biology di Londra e alla fine 2024 aveva deciso di lasciare la Gran Bretagna per partire in un viaggio alla volta del Sud America. Aveva già visitato Ecuador, Perù e Bolivia.
Il sindaco di Santa Marta, Carlos Pinedo Cuello, ha offerto una ricompensa di 50mila pesos, circa 10mila euro, a chiunque possa fornire informazioni utili per individuare il responsabile o i responsabili dell'omicidio. "Questo delitto non resterà impunito", ha dichiarato, "I criminali devono sapere che a Santa Marta la criminalità non ha posto. Li perseguiremo finché non saranno stati assicurati alla giustizia". Il comandante della polizia metropolitana di Santa Marta, Jaime Ríos Puerto, ha dichiarato che Coatti era un "turista senza legami sospetti", non aveva precedenti penali e secondo le autorità non aveva ricevuto minacce. Sul suo caso è stata aperta un'indagine dalla polizia di Santa Marta, mentre la Farnesina ha confermato di mantenere i contatti con le autorità locali e i familiari per coordinare ogni sviluppo.
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