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"Chatgate", Trump difende Vance: "Ha ragione, gli europei sono parassiti", e su Waltz: "Ha sbagliato a inserire il giornalista, ma ha imparato l'errore"

Il Consigliere per la sicurezza nazionale ha fatto 'mea culpa': "È imbarazzante, posso dire al 100% che non conosco questo tizio. Lo conosco per la sua orribile reputazione"

26 Marzo 2025

"Chatgate", Trump difende Vance: "Ha ragione, gli europei sono parassiti", e su Waltz: "Ha sbagliato a inserire il giornalista, ma ha imparato l'errore"

Trump e Vance, fonte: imagoeconomica

Negli Usa è scoppiato il "Chatgate": il Consigliere della sicurezza nazionale Mike Waltz ha per errore aggiunto il direttore di The Atlantic Jeffrey Goldberg in una chat su Signal nel quale i massimi esponenti statunitensi parlavano del piano di guerra contro gli Houthi. Un caso che avrebbe potuto portare a decisioni forti da parte del presidente americano, che tuttavia ha deciso di difendere i suoi fedelissimi, da Vance allo stesso Waltz.

"Chatgate", Trump difende Vance: "Ha ragione, gli europei sono parassiti"

Nella chat il vicepresidente JD Vance aveva attaccato l'Europa: secondo lui, attaccare i ribelli equivaleva ad un assist per il Vecchio Continente: "Odio salvare l'Europa", ed il capo del Pentagono Hegseth gli aveva dato ragione: "Sono dei parassiti patetici". Trump si è schierato con il suo vicepresidente: "Sono d'accordo, sono parassiti (gli europei, ndr). Lo sono stati per anni, ma non li biasimo, biasimo Biden", ha dichiarato Trump riferendosi agli scambi commerciali e ai dazi.

Tutto comunque è ruotato attorno all'errore di Waltz. Il Consigliere per la sicurezza nazionale ha fatto 'mea culpa': "È imbarazzante, posso dire al 100% che non conosco questo tizio. Lo conosco per la sua orribile reputazione. Mi assumo la piena responsabilità. Ho creato io il gruppo. Il mio lavoro è assicurarmi che tutto sia coordinato", ha detto Waltz, asserendo che chiederà aiuto a Elon Musk per "capire cosa sia successo".

Anche qui, difesa da parte del tycoon: "L'unico intoppo in due mesi, ed è risultata essere una cosa non grave", aggiungendo che nessuna informazione secretata è trapelata. La presenza di Goldberg "non ha avuto impatto alcuno" sull'operazione militare. Il presidente statunitense ha anche insinuato che Jeff Goldberg "in qualche modo è riuscito a farsi strada nel gruppo Signal". Waltz sostiene di aver avuto il numero di Goldberg sotto un altro nome "per un errore del suo staff", di cui lui tuttavia "si assume la piena responsabilità. È ovvio che non ho visto questo sfigato nella chat", ha aggiunto il consigliere di Trump riferendosi al direttore di The Atlantic.

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