04 Marzo 2025
Fonte: X @DocAhmadMalik
Trump ha sospeso gli aiuti militari a Kiev. La decisione è stata presa in una riunione con alcuni funzionari Usa, tra cui il segretario di Stato Marco Rubio e il segretario alla Difesa Pete Hegseth. Lo stop riguarda tutti gli "aiuti" militari che non sono al momento in Ucraina, incluse le armi in transito e quelle nelle aree di transito in Polonia. Il vicepresidente JD Vance, ha dichiarato che un nuovo incontro con Zelensky sarà possibile: "Certo, la porta è aperta quando Zelensky sarà disposto a parlare seriamente di pace".
Dopo lo scontro alla Casa Bianca di venerdì scorso e l'incremento dell'ostilità diplomatica tra Zelensky e Trump, ormai era prevedibile: l'amministrazione Trump ha deciso di sospendere gli aiuti militari all'Ucraina. La decisione è arrivata dopo una riunione del Presidente Usa con alcuni funzionari tra cui il segretario di Stato Marco Rubio e il segretario alla Difesa Pete Hegset volta a decidere se adottare misure nei confronti di Kiev. Le misure in questione erano appunto la sospensione o l’annullamento degli aiuti militari americani all’Ucraina, comprese le ultime spedizioni di munizioni e attrezzature autorizzate e pagate durante l’amministrazione di Joe Biden che non erano state interrotte sotto l'amministrazione Trump.
Non solo: il tycoon sta valutando anche l'allentamento delle sanzioni verso la Russia. La Casa Bianca ha chiesto ai dipartimenti di Stato e del Tesoro di redigere un elenco di misure da discutere con rappresentanti di Mosca nei prossimi giorni
La decisione degli Stati Uniti segue un recentissimo nuovo scontro tra il leader Usa e ucraino in relazione alle differenti visioni sulla fine della guerra. In particolare modo, a Trump non sono piaciute le dichiarazioni di Zelensky in partenza da Londra secondo cui "un accordo per porre fine alla guerra è ancora molto, molto lontano". A queste parole il tycoon aveva replicato: "Questa è la peggiore dichiarazione che potesse fare. L'America non sopporterà le sue posizioni sulla guerra molto a lungo".
Nel frattempo, qualsiasi trattativa di iniziativa Usa per la pace in Ucraina è del tutto saltata, dal momento che la stessa dipendeva solo dalla conclusione del trattato sulle terre rare che non è poi stato firmato da Zelenksy. Su questo tema il segretario al Tesoro Scott Bessent aveva dichiarato che al momento l'accordo con l'Ucraina sulle terre rare "non è sul tavolo" accusando nella stessa dichiarazione Zelensky di aver "scelto di far saltare tutto". "Tutto ciò che il presidente Zelensky doveva fare era entrare e firmare questo accordo economico", aveva detto Bessent, concludendo: "è impossibile avere un accordo economico senza un accordo di pace".
Alla dichiarazione di Bessent aveva invece replicato il leader ucraino assicurando che: "L'accordo sulle terre rare è pronto per essere firmato" e dicendosi pronto alle dimissioni a patto dell'ingresso dell'Ucraina nella Nato. "Ho già detto che sono disponibile a dimettermi per l'adesione dell'Ucraina nella Nato, allora significa che ho adempiuto alla mia missione", ha dichiarato Zelensky.
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