Gaza, Hamas: "Sabato liberi 3 ostaggi come da accordo", Idf bombarda sud della Striscia nonostante la tregua, 3 morti

Hamas rispetterà l'accordo con Israele e libererà sabato 3 ostaggi israeliani. Questo è quanto fatto sapere dagli esponenti del gruppo in merito all'accordo di scambio con i prigionieri palestinesi detenuti dallo Stato ebraico. Nelle scorse ore il ministro della Difesa Israel Katz si era espresso duramente sulla vicenda, dichiarando che se Hamas non avesse rilasciato gli ostaggi "entro sabato, Israele riprenderà la guerra". Il portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri, ha risposto alle affermazioni del ministro, dicendo che verranno rilasciati tre ostaggi "come da accordi, non tutti". Hamas ha fatto inoltre sapere che l'accordo verrà rispettato e che sono "ansiosi di metterlo in pratica e di obbligare gli occupanti ad attuarlo pienamente". Israele ha quindi comunicato che "manterrà la tregua e il cessate il fuoco se sabato saranno liberato i 3 ostaggi". Fondamentali anche le mediazioni di Egitto e Qatar per convincere Israele "a rispettare l'accordo e far iniziare i negoziati per la seconda fase" e per far rimuovere gli ostacoli che impediscono il flusso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. 

Israele bombarda la Striscia nonostante la tregua

Questa mattina le forze israeliane di difesa, Idf, avrebbero bombardato il sud della Striscia di Gaza nonostante il cessate in fuoco. L'attacco sarebbe avvenuto nei pressi della barriera di sicurezza di Gaza, nella cittadina di al-Fukhari, vicino alla città di Khan Younis. I morti sarebbero almeno 3, sconosciuto il numero dei feriti. Nel corso della settimana sarebbero stati arrestati in aggiunta 90 palestinesi nel corso di un'operazione in Cisgiordania; l'Idf ha comunicato di aver sequestrato armi e veicoli illegali e di aver fatto esplodere un veicolo equipaggiato di trappola esplosiva. Il ministro Katz ha affermato che le operazioni nella regione stanno aumentando per impedire all'Iran si aprire un nuovo fronte nel territorio occupato. Sempre questa settimana, due donne palestinesi, tra cui una incinta di otto mesi, sono state uccise nel campo profughi di Nur Shams, nel nord della Cisgiordania.