06 Ottobre 2024
Fonte: Ministero della Difesa israeliano
L'Iran ha deciso di cancellare tutti i voli negli aeroporti del Paese a partire da stasera, domenica 6 ottobre 2024, alle 21 ora locale (le 19.30 in Italia) fino alle 6.00 di domani mattina (le 4.30 italiane), come riferito dall'agenzia iraniana Mehr. La decisione arriva nel pieno delle tensioni tra Iran e Israele per le minacce di ritorsione dello Stato ebraico all'attacco missilistico di Teheran di martedì scorso. Si teme infatti un "imminente attacco da parte dell'esercito israeliano", come riferito anche da funzionari americani in una conversazione con i media israeliani.
Nonostante sia Shabbat, al ministero della Difesa a Tel Aviv si sono tenuti colloqui con rappresentanti di Paesi alleati di Israele al fine di coordinare l'azione contro Teheran. Alle riunioni hanno preso parte alti funzionari dell'esercito. In precedenza, funzionari americani in una conversazione con il media israeliano hanno stimato che l'attacco israeliano all'Iran sia "imminente".
"Chiunque pensi che un semplice tentativo di farci del male ci dissuada dall'agire, dovrebbe dare un'occhiata a Gaza e Beirut", ha avvertito Gallant in riferimento all'attacco missilistico iraniano del primo ottobre, minacciando di fare in Iran quanto accaduto a Gaza dopo il 7 ottobre. La guerra di Gaza è quella con il maggior numero di morti di tutte le guerre combattute negli ultimi 20 anni.
Oxfam ha riferito che sono stati "uccisi da Israele 11mila bambini e 6mila donne, oltre 4mila minori sono ancora sotto le macerie". Si tratta anche del conflitto con il più alto numero di giornalisti e reporter morti. I numeri sarebbero anche molto sottostimati. Diversi esperti ritengono le vittime reali siano oltre 200mila.
Israele non ha dato garanzie all'amministrazione Biden sul fatto che puntare agli impianti nucleari iraniani sia escluso, come dichiarato da un funzionario dell'amministrazione, secondo il quale è "davvero difficile dire" se Israele utilizzerà l'anniversario dell'attacco del 7 ottobre per vendicarsi.
Nonostante il sostegno ad Israele, in una conversazione telefonica con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il presidente francese Emmanuel Macron ha ribadito l'urgente necessità di un cessate il fuoco a Gaza e in Libano. Lo ha reso noto l'Eliseo in un comunicato esprimendo "la convinzione che sia giunto il momento di un cessate il fuoco".
Inoltre Macron si è espresso a favore dello stop alle forniture di armi a Israele che vengono utilizzate nel conflitto a Gaza. "Credo che oggi la priorità sia tornare ad una soluzione politica, smettere di consegnare le armi per condurre i combattimenti a Gaza", ha detto il presidente alla radio France Inter, aggiungendo che "la Francia non ne fornisce".
Pronta la replica di Netanyahu: "Le restrizioni alle armi a Israele rafforzano solo l'asse del terrore dell'Iran".
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