Israele, Cia avverte: "Iran può attaccare entro 48h, possibile offensiva di Teheran con droni e missili da crociera"

L'Iran ha giurato vendetta, e questa potrebbe compiersi "entro 48 ore". È quanto suppone la Cia, che ha già avvertito il governo di Netanyahu della possibile ritorsione di Teheran dopo l'attacco all'ambasciata dell'Iran a Damasco, che ha provocato 8 morti, tra i quali un pasdaran. Secondo il quotidiano Haaretz, questo attacco potrebbe avvenire tramite "droni o missili da crociera direttamente dall'Iran diretti verso infrastrutture israeliane".

Israele, Cia avverte: "Iran può attaccare entro 48h", media Tel Aviv: "Possibile offensiva con droni e missili da crociera"

L'Iran potrebbe molto presto passare dalle parole ai fatti. L'attacco di Israele all'ambasciata a Damasco non è passato inosservato e non resterà senza risposta. Teheran si sta muovendo per dimostrare di esser in grado di rispondere alla sfide. Diverse le ipotesi sul modo in cui avverrà l'attacco, da "lanci di missili dal Libano o dalla Siria attraverso gli Hezbollah o milizie scite" ad "attentati alle ambasciate israeliane all'estero".

Israele cerca di 'coprirsi' e ha già intensificato le interferenze sul segnale Gps nelle aree di Tel Aviv e Gerusalemme in modo proattivo per varie esigenze operative. "I cittadini dovrebbero essere consapevoli che l'interruzione può causare effetti vari e temporanei sulle applicazioni basate sulla posizione", spiegano i media di Tel Aviv.

Nelle ultime settimane il conflitto sembra allargarsi in tutto il Medioriente. Non solo Gaza, dove è in atto un disastro umanitario da mesi, ma anche l'Iran è diventata bersaglio del governo di Netanyahu. Un attacco deliberato, che di certo non si può considerare un errore, termine usato per giustificare le bombe sulla ong Wck.

In Israele allerta massima "per rischio attacco dell'Iran": Idf sospende congedi e richiama i riservisti 

In Israele l'allerta è massima per il "rischio attacco dell'Iran", così lo Stato ebraico attua delle contromosse. L'esercito israeliano ha sospeso il congedo a casa per tutte le truppe combattenti. Una decisione comunicata dall'Idf. Un portavoce militare ha poi fatto sapere che verrà aumentata "la forza lavoro" e verranno arruolati "soldati di riserva nel settore della difesa aerea".