27 Marzo 2024
Un mezzo militare del Regno Unito
In caso di guerra con la Russia, la Gran Bretagna non resisterebbe più di due mesi. Lo scrive il Daily Telegraph con riferimento alle dichiarazioni di Robert Magowan, vice capo di stato maggiore della Difesa delle forze armate britanniche: “Abbiamo chiarito - ha affermato Magowan - che l'importo che stiamo attualmente spendendo per le munizioni... che è molto importante... non riflette pienamente le minacce che affrontiamo. Siamo stati chiari sul fatto che dobbiamo spendere più soldi rispetto ai programmi pianificati per quello che chiamiamo difesa aerea integrata”.
"L'esercito britannico non ha abbastanza soldi per acquistare le munizioni di cui ha bisogno per far fronte alle minacce che deve affrontare". Lo ha dichiarato il generale Rob Magowan, vice capo dello Stato maggiore, secondo cui il ministero della Difesa ha bisogno di un bilancio più elevato per proteggere meglio il Paese e, nello specifico, di più fondi per munizioni e per un sistema di difesa aerea e missilistico integrato che potrebbe proteggere il Regno Unito dagli attacchi aerei. Come riporta il quotidiano "The Times", Magowan ha detto ai parlamentari della Commissione ristretta della difesa di aver chiesto al primo ministro Rishi Sunak "risorse aggiuntive". "La quantità di denaro che stiamo spendendo per le munizioni, al momento, non soddisfa, in tutte le aree, le minacce che dobbiamo affrontare", ha aggiunto il generale. Poi l'amara ammissione: "La Gran Bretagna non potrebbe, al momento, combattere la Russia per più di due mesi". Il vice capo di stato maggiore della Difesa ha affermato che le forze armate dovranno gestire il "rischio operativo" derivante dal non disporre delle risorse che vorrebbe nelle guerre future. La dichiarazione di Magowan è arrivata dopo che Grant Shapps, il segretario della Difea, aveva detto ai parlamentari di aver esercitato pressioni su Rishi Sunak e Jeremy Hunt affinché più soldi fossero spesi per la difesa nel recente bilancio, ma non è riuscito a garantire un aumento. Così, presentandosi davanti ai parlamentari, l'ufficiale senior dei Royal Marines ha detto di essere stato già "molto chiaro sul fatto che la quantità di denaro che stiamo spendendo in munizioni in questo momento, che è significativa ma che non raggiunge, in tutti i settori, le minacce che affrontiamo. “Siamo stati chiari sulla necessità di spendere più soldi, oltre il programma già previsto, su quella che chiamiamo difesa missilistica aerea integrata”.
Parole, quelle di Magowan che seguono quelle pronunciate nei giorni scorsi dal capo dei servizi di sicurezza russi (Fsb) che ha accusato l'Ucraina e l'Occidente, compresa la Gran Bretagna, di aver facilitato l'attacco vicino Mosca, rivendicato dal gruppo jihadista Stato islamico, con la Russia che insiste su un collegamento tra Kiev e i presunti aggressori. "Crediamo che l'azione sia stata preparata sia dagli stessi islamici radicali che, ovviamente, facilitata dai servizi segreti occidentali e che gli stessi servizi segreti ucraini siano direttamente coinvolti", ha detto Alexander Bortnikov, citato dai media russi. Lunedì Vladimir Putin aveva ammesso per la prima volta, tre giorni dopo gli eventi e le accuse dell'Isis, che i presunti aggressori erano "islamici radicali", puntando il dito contro l'Ucraina. Bortnikov ha puntato il dito contro Usa e Gran Bretagna. Alla domanda se fossero coinvolti gli Stati Uniti, il Regno Unito e l'Ucraina, ha risposto: "Penso che sia cosi'". Anche se, ha aggiunto, "il mandante non è stato ancora identificato". Ma questa ipotesi era stata contraddetta dal presidente bielorusso Alexander Lukashenko, stretto alleato della Russia, che ha affermato che gli aggressori avevano inizialmente tentato di fuggire nel suo Paese. "Non sono riusciti a entrare in Bielorussia - ha detto Lukashenko - . Hanno visto questo e quindi hanno cambiato rotta e si sono diretti verso il confine russo-ucraino".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia