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Yemen, morto Khalid Batarfi, leader di Al Qaida nella Penisola Arabica, aveva una taglia di 5 milioni di dollari imposta dagli Usa

Sulla causa di morte del leader della fazione yemenita di Al Qaida non ci sono molte informazioni. Intanto è stato già nominato un suo successore

11 Marzo 2024

Yemen, morto  Khalid Batarfi, leader Al Qaida nella Penisola Arabica, aveva una taglia di 5 milioni di dollari imposta dagli Usa

Fonte: Ansa

Khalid Batarfi, il leader di Al-Qaida nella Penisola Arabica (AQAP), una sorta di filiale della ben più nota organizzazione, è morto nello Yemen per motivi ancora sconosciuti. Da quanto si apprende, l’organizzazione armata avrebbe già individuato un suo successore: si tratta di Saad bin Atef al-Awlaki, la cui ultima apparizione in video risale a un mese fa.

In un video citato dal Site Intelligence Group, si vede un membro anziano dell’AQAP dire che “Dio ha preso la sua anima mentre cercava pazientemente la sua ricompensa e conduceva la Jihad”. Come detto, non si conoscono i motivi del decesso, ma si presume che la sua morte non sia legata alla guerra in atto a Gaza e che vede lo Yemen protagonista tramite le azioni di rappresaglia degli Houthi.

Chi era Khalid Batarfi, leader di AQAP

Non si conoscono molti dettagli sulla vita di Batarfi, ne tantomeno le sue generalità. Batarfi comunque, stando a diverse fonti qatariote, sarebbe nato in Arabia Saudita e prima della morte si ritiene che avesse 40 anni. Ha legato il suo nome alla guerra civile nello Yemen contro i ribelli Houthi, fazione contrapposta alla sua. Proprio durante la sanguinosa guerra civile tra Houthi e alleati dell'Arabia Saudita, sarebbe stato dapprima imprigionato e poi liberato nel 2015 assieme ad altri 150 membri dell'AQAP nella città portuale yemenita di Mukalla.

É stato nominato capo dell’organizzazione nel gennaio 2020, a pochi giorni di distanza dalla morte dell'ex leader Qassim al-Rimi, ucciso da un drone delle forze armate statunitensi (quest'operazione tra l'altro fu celebrata dall’allora presidente Donald Trump e avvenne in concomitanza con quella organizzata a Baghdad contro il generale delle Forze Quds iraniane Qassem Soleimani). Sempre secondo Site, ora a prendere le redini di Batarfi sarà Saad bin Atef al-Awlaki, che lo scorso febbraio in un video esortò "gli uomini delle tribù sannite di varie province a resistere contro gli Emirati Arabi Uniti", paese accusato dai movimenti radicali sunniti di essere fin troppo legato all’Occidente.

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