16 Febbraio 2024
Fonte: Facebok Emmanuel Macron
L'Assemblea Nazionale francese ha approvato un emendamento, rinominato "emendamento Pfizer", all'art. 4 della legge sulla "Lotta alle derive settarie" che condanna ad tre anni di carcere e 45 mila € di multa chi critica trattamenti terapeutici 'ritenuti sicuri' dallo Stato. L'approvazione da parte dell'organo governativo ha scatenato diverse polemiche nell'opposizione al presidente Macron, soprattutto in relazione al discorso dei vaccini Covid.
Il disegno di legge prevede la costituzione del "reato di provocazione all'abbandono o all'astensione dalle cure, ovvero all'adozione di pratiche che espongano manifestamente l'interessato ad un grave rischio per la propria salute". Nel dettaglio, ecco quanto introdotto;
Jean-François Coulomme, del gruppo LFI, ha denunciato questo reato come “tropo vago”, che “minaccia le nostre libertà”, ad esempio per “criticare gli abusi farmaceutici”. Numerosi parlamentari sia di sinistra che di destra si sono poi rivoltati contro Nathalie Delattre, del partito radicale, per il suo ruolo decisivo nell'affare.
LR e RN hanno insistito anche sulla difesa delle “libertà pubbliche”, di fronte ai macronisti che li accusano di rilanciare i dibattiti sui lasciapassare sanitari, o di riprendere le argomentazioni degli oppositori dei vaccini contro il Covid.
Il deputato Florian Philippot, leader del partito Les Patriots, ha rinominato "emendamento Pfizer" questo disegno di legge, poiché di fatto equiparerebbe la libera scelta di trattamento a una "deriva settaria", criminalizzando chiunque sconsigli trattamenti medici che siano "evidentemente idonei" sulla base delle attuali conoscenze mediche".
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