Qatar: "Hamas ha detto sì all'intesa sugli ostaggi ma vuole il 'cessate il fuoco'", Israele: "Condizioni impossibili"

Dal Qatar arrivano aggiornamenti sul difficile accordo per il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas. L'organizzazione avrebbe aperto all'intesa ma allo stesso tempo chiede il 'cessate il fuoco'. Per Israele si tratta di una cosa impossibile da accettare. E confermano la loro linea sulla guerra: "Non ci fermiamo".

Qatar: "Hamas ha detto sì all'intesa sugli ostaggi ma vuole il 'cessate il fuoco'"

Il primo ministro del Qatar ha affermato come da Hamas sia arrivata una risposta positiva sull'intesa per rilasciare gli ostaggi. Abbiamo ricevuto una risposta da Hamas riguardo al quadro generale dell'accordo sugli ostaggi. Questa risposta contiene alcune osservazioni, ma nel complesso è positiva", ha dichiarato Mohammed ben Abdelrahmane Al-Thani, in una conferenza stampa assieme al Segretario di Stato americano, Antony Blinken.

Tuttavia, Hamas insiste nella sua richiesta di "un cessate il fuoco totale e comprensivo" e sulla "fine dell'aggressione". La fazione islamica su Telegram conferma il suo "spirito positivo".

Così il presidente americano Joe Biden: "C'è stata una risposta da Hamas" a proposito dell'accordo sugli ostaggi "ma è un pò oltre il limite.... Ci stiamo ragionando". Blinken ha fatto sapere di discutere domani, mercoledì 7 febbraio, con Israele la risposta di Hamas. Un accordo per il rilascio degli ostaggi viene definito dallo stesso funzionario americano come "essenziale".

Israele: "Hamas chiede l'impossibile, non ci fermiamo"

E dello stesso avviso di Biden è Israele, che in questo momento, respinge l'intesa, correlata ad una cessazione delle ostilità a Gaza. "Di fatto è un no", fanno sapere. "La risposta di Hamas è negativa nella sostanza. Hamas ha detto sì al quadro dell'accordo ma ha posto condizioni impossibili. Non cesseremo i combattimenti".

Quest'oggi intanto è trapelata la notizia che "32 ostaggi dei 136 ancora in mano ad Hamas sono morti". Israele e soprattutto Netanyahu, sempre più spalle al muro sul tema, hanno già informato le famiglie.