01 Dicembre 2023
Michèle Rivasi, fonte: Facebook @Carlo Kostantini
Michèle Rivasi, eurodeputata verde francese protagonista del 'Pfizer gate', è morta improvvisamente per infarto. Il decesso della 70enne è stato annunciato dai suoi compagni di partito. Rivasi si è battuta molto e a lungo dopo aver scoperchiato il vaso di Pandora riguardo gli SMS tra von der Leyen e il CEO di Pfizer Albert Bourla per giungere alla verità. Verità che non è ancora arrivata visto che entrambi si sono sfilati dal confronto.
Rivasi è morta poco dopo esser stata portata in ospedale. È stata colpita da infarto proprio mentre andava al Parlamento europeo. Era originaria di Valence, nella Drome (Alvernia-Rodano-Alpi). Le sue lotte politiche vertevano nella lotta contro il nucleare e l'uso dei pesticidi. Durante la pandemia espresse contrarietà alla vaccinazione obbligatoria paragonando il pass sanitario all'apartheid. Molto sensibile al tema dell'industria farmaceutica e dei vaccini Covid. Diverse volte ha sollecitato la von der Leyen a spiegare l'accordo tramite SMS con Pfizer. Una non risposta avrebbe "alimentato ombre sull'Ue". "L’azienda Usa non entri più nel Parlamento europeo, come Monsanto", aveva poi chiesto riferendosi a Pfizer.
La sua lotta si è incentrata sul chiedere delucidazioni alla Commissione riguardo un'acquisto dei vaccini non trasparente, infuriandosi anche per gli "effetti avversi del vaccino Covid". "Chi ne risponderà?". La 70enne eurodeputata è stata ricordata così dalla sua collega Marie Toussaint: "Una militante infaticabile, una combattente ecologista che lascia un grande vuoto".
"Sono mesi che chiediamo accesso ai contratti siglati dalla Commissione con i produttori di vaccini, che l'esecutivo continua a mantenere segreti, limitandosi a fornire un accesso parziale". "Ho fatto sei ore di treno per andare in questa reading room. Sulle cifre accordate ai produttori non c'è nulla; sui luoghi di produzione, non c'è nulla; sui prezzi, non c'è nulla. Allora non è possibile, non si possono dare così tanti soldi pubblici senza contropartita".
"Chi è responsabile degli effetti collaterali? Dovete rispondere su questo, perché nei contratti non c'è nulla. Se mi vaccino domani e ho una paralisi facciale, chi ne risponde? Lo Stato o la compagnia farmaceutica? Dovete rispondere".
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