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Port Sudan, atterrato il primo volo di aiuti umanitari. Riprendono i combattimenti a Khartoum

Sono 8 le tonnellate di attrezzature medico-chirurgiche e personale sanitario giunte oggi a Port Sudan, località che dista 850 chilometri dalla capitale Khartoum

30 Aprile 2023

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Atterrato in Sudan il primo volo di aiuti umanitari. Sono 8 le tonnellate di attrezzature medico-chirurgiche e personale sanitario giunte oggi a Port Sudan, località che dista 850 chilometri dalla capitale Khartoum.

Atterrato il primo volo di aiuti umanitari. Riprendono i combattimenti a Khartoum

 
Secondo le ricostruzioni l’aereo sarebbe decollato da Amman, in Giordania. Il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) ha riportato il contenuto del carico trasportato nel paese africano dove oggi incendia una guerra: materiale per anestesie e suture, bendaggi e attrezzature chirurgiche.
I soccorsi seguono la ripresa dei combattimenti a Khartoum verso la quale l'esercito ha riferito di aver ricominciato ad attaccare da tutte le direzioni con mezzi aerei per colpire i paramilitari della Rsf.

Aerei militari della Difesa del Paese hanno ricominciato a solcare i cieli della capitale e di Omudurman e Khartoum Bahri. Sarebbero milioni le persone che sono rimaste intrappolate nella capitale, dove il cibo attualmente inizia a scarseggiare. I paesi stranieri hanno intanto evacuato tutti i loro cittadini in mezzo al caos. Più di 500 persone sono state uccise da quando sono scoppiati i combattimenti il 15 aprile tra l'esercito regolare e le Forze di supporto rapido (Rsf). Ma il numero di morti e feriti potrebbe essere molto più alto. 

La risposta del governo si colloca in risposta a un post su Facebook dei paramilitari sudanesi delle Forze di Supporto Rapido (Rsf)che proprio ieri avevano sostenuto di avere uno "stretto controllo sul 90% dell'intero Stato di Khartoum".

Sono ripresi anche i combattimenti per le strade della capitale dove il conflitto era iniziato. Due Stati del Sudan (Gadaref nel sud-est e Nilo nel nord-est) hanno dichiarato nel frattempo lo stato di emergenza per il conflitto armato. In conseguenza di ciò è stato vietato lo stoccaggio per scopi commerciali di carburanti, oli alimentari, farine e zuccheri.  

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